Nel mio continuo vagare
nell’immaginario
il tempo è rimosso dalla mente,
non scandisce più
ore, minuti, secondi…
non v’è più il giorno
ne giunge poi la notte,
è un continuo presente di luce.
Mi intrica l’estasi dei sensi
gli occhi si smarriscono
in orbite e spirali e prisma
di mille colori riflessi,
le mani sfiorano petali di stelle
e bianche scie di via lattea,
s’ode il frastuono delle onde sugli scogli
e mai silenzio è stato così profondo…
mi giungono profumi,inebrianti e sconosciuti
da un’isola che non esiste ma è quì.
Ed il corpo emana fluidi
di richiamo verso il mondo,
da un pianeta nell’infinito
spalancando la bocca vorace
per divorare in un attimo la vita!
A.G. 2012