Con gioia rivedo
le rose del tuo viso
perdere il languore
e riprendere l’usato splendore,
ora che sei fuori dal letto di sudore
del noioso morbo
e torni a muovere in giro
i tuoi begli occhi
avvezzi agli sguardi d’amore.
Deh! Solo ver me, ti prego,
indirizzali, che fremo di gelosia.
Son essi per me
unico rimedio ai miei mali,
unico cielo!
So che anche tu talora,
quando puoi, segui le arti
dell’aonia Musa del canto.