Un lago solitario
dal plumbeo riflesso
di luna mi annega
tra i suoi abissi
di spazi indefiniti.
Sento il canto
del suo dolore
trapassare la foresta
fin nel cuore straziato
di una ninfa riversa
tra i rami della discordia.
È notte tra le bestie
inanimate che s’inseguono
affamate
al riflesso di quella luce argentea
sull’acqua ferma.