Concerto di Ultimo all’Olimpico – 8 Luglio 2023 di Emanuela Arlotta

È tanto tempo che manco dai concerti e mi sono concessa il lusso di farlo oggi, ad un anno dall’acquisto del biglietto, dopo tanta attesa nel mitico stadio Olimpico per sentire uno dei cantanti che negli anni è cresciuto riempiendo ogni luogo nel quale ha portato la sua musica: Ultimo.

È una sera calda di luglio, arrivo con mia figlia piena di entusiasmo, con calma. Abbiamo i biglietti numerati in Tribuna Monte Mario, proprio alle spalle dei giornalisti, quelli che non si sono risparmiati nel denigrare ‘Alba’, l’ultima canzone di Sanremo del cantante romano, lo scorso febbraio.

L’aria è serena, Ultimo sa riunire diverse generazioni, quelle cresciute con cantautori come Baglioni o Venditti e le nuove, quelle cresciute all’epoca del trap e della musica elettronica. Forse questo è uno dei suoi grandi meriti perché vedere famiglie intere riunite a cantare a squarciagola le stesse canzoni, con le lacrime agli occhi, è uno spettacolo davvero unico, in un’atmosfera pregna di emozione e di unione. I genitori sono tornati ragazzi e i ragazzi si sono uniti ad un coro che ha colmato l’immensità dell’Olimpico. Nessun eccesso, nessuno spintone, nessun litigio, nemmeno sotto il palco. Nessun incidente, né all’ingresso, né all’uscita, nemmeno quando Ultimo scende dal palco e con umiltà va a dare la mano ai sui fans che cantano sul prato di fronte a lui.

La musica, quella vera, senza orpelli e senza parole di troppo a contorno ha parlato per oltre due ore. D’altronde il cantante romano ha sempre dichiarato di non saper dire niente a voce ma di sapersi esprimere solo con le sue canzoni. L’atmosfera è quella di una serata pulita nella quale i cori sanno riempire l’intero stadio. Ultimo lascia cantare più volte il suo pubblico, sicuro di avere ormai uno zoccolo duro di fans che le sue canzoni le sa così bene da poter sostituire la sua voce e creare quella magia che soltanto lui, negli ultimi tempi, ha saputo portare nelle grandi piazze.

Anche i musicisti hanno il loro spazio e con la loro professionalità dipingono le canzoni regalando musica vera, quella che dagli strumenti arriva dritta al cuore.

Il repertorio spazia dalle canzoni più vecchie alle nuove in un flusso continuo che senza interruzioni vola via in un soffio. Grande emozione quando il pianoforte con Ultimo seduto di fronte, si solleva a mezz’aria su una pedana fino a metà del mega schermo e a partire dalle note di Alba colma l’aria di musica tra scenografie da sogno con la luna come protagonista.

L’ultimo saluto, dopo la presentazione dei musicisti, è quello al pubblico con tanto di fuochi d’artificio e ringraziamenti a tempo con la musica che lascia senza fiato il pubblico ormai innamorato e soddisfatto. E questo amore pienamente ricambiato è dimostrato dal fatto che in molti hanno partecipato a più serate consecutive e sono già pronti a prenotare per il prossimo anno.

Schiaffo morale ai giornalisti ai quali Ultimo ha dedicato ‘Canzone stupida’ con il gesto del ‘dito medio’ che non lascia spazio a fraintendimenti mentre sullo schermo si sono susseguiti i titoli di giornale che hanno denigrato la sua canzone ‘Alba’. Grazie Ultimo per questa serata magnifica. Ci vediamo il prossimo anno!

 

Emanuela Arlotta

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