Eri bambina
volato è
sol un istante.
Vent’anni,
così bella eleganza,
te stessa seduci.
Di sguardi ti nutri
e accanto cerchi
il suo desiderio.
Così sola, così carne,
quando l’altro corpo
ti stringe a sé.
Poi l’attesa
custodita
nel grembo.
Quanta gioia,
con rabbia e paura.
Quanti sogni.
Allevi e
allevii
l’iniziale pianto,
da madre a madre,
antico destino
si rinnova.
Il tempo
frantuma lo specchio
sulle tue rughe
e solitudini,
pur fra affetti.
Le antenate
e future figlie,
che non conoscerai,
t’accompagneranno
nell’ultimo viaggio.