Una dolcezza perduta

Come un uomo,

stanco di se stesso,

scivola nei ricordi,

mi ritrovo bambino.

La quiete di quei giorni

in cui ti osservavo di nascosto,

la voglia di essere grande,

il sangue che

mi pulsa nelle vene.

Sfioro i tuoi lunghi capelli,

la tua pelle diafana,

sento la tua mano,

scivola dolcemente

sul mio viso.

Vedo quella porta aperta

e poi chiusa all’improvviso,

la voglia di godere

una dolcezza perduta,

di essere ancora bambino.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.