Sensualità- recensione di Alessandro D’Angelo e Gioia Lomasti

Le poesie di Michela  Zanarella, presenti nel libro  “Sensualità, poesia d’Amore d’Amare” sono pregne d’affetto e tenerezza; di un amore a volte forte, a volte travolgente e passionale.

  alt

 

Proprio per questo motivo,  l’essenza del suo poetare,  ci rievoca alcuni versi carichi di affetto  presenti in  una poesia senza titolo, dello scrittore  Wolfgang Goethe che così recita: “Io penso a te// quando dal seno del mare il sole sorge//e i suoi raggi dardeggia;//io penso a te//quando al chiarore lunare//l’onda serena biancheggia.//Io penso a te//quando sale la polvere lungo il lontano sentiero,//e nella notte oscura,//quando al passeggero sul ponte//il cuore balza di paura//”. Da tale silloge emerge  costante il pensiero verso l’amata;  emozione che somiglia molto al sentimento d’amore  che la giovane scrittrice Michela Zanarella ci fa rivivere in  modo completo. E’ proprio rileggendo le  sue rime cariche di patos,  che si vivono attimi fuggenti, che ci portano verso ricordi di avvenimenti vissuti  ora in modo sereno, ora in modo ansioso riconducendoci anche  verso quei  momenti di trepidazione e batticuore indimenticabili.

Scorrendo le varie rime, il sentimento d’amore scaturisce prorompente come il sole all’alba; queste sensazioni ci riportano alla sua poesia:  “Un amore che non ha mattino” dove la poetessa così scrive“si spingono nude//il profumo che avrebbero le nuvole.//le mani unite a picco sulla sera//vicino a un paradiso.//L’amore.//In un’ alba interiore//”.

 

Nei versi della  poesia “Il più poetico Cerchio di Vita“, Michela Zanarella così riporta: “E’ amore che brucia// l’essere per giorni e giorni //affamata delle tue labbra.//”.

Non ci sono parole per  esprimere le sensazioni che scaturiscono da tali versi. La scrittrice, attraverso i suoi sentimenti ci fa  vivere percezioni  particolarmente intense che ci conducono verso forti emozioni già vissute, ma  che vorremmo rivivere quanto prima. L’amore che brucia o che arde, presente nei suoi versi,  si accostano al pensiero del poeta Jacques Prevert:  “Cet amour”: “Cet amour//

“Si violent//Cet amour//Si fragile//Si tendre//Si désespéré//Cet amour//Beau come le jour//Et mauvais comme le temps//Quand le temps est mauvais//Cet amour si vrai//….”

Bisogna leggere la poesia Linee d’amore sfumate per avere un’dea di quanta passione vibri nell’animo della sensibile poetessa. E’ lei che vorrebbe eternizzare quei momenti magici d’amore, quei momenti indimenticabili carichi di energia pronta a trasformare la tristezza in letizia, le tensioni in serenità, il dolore in gioia.

 

Sento il desiderio di scrivere ancora per concludere il mio esame sulla  poetica di una scrittrice tanto profonda e concludo la mia disamina riportando versi a me significativi.

“Acque d’emozione che siamo”… Essenziale il tuo calore che mi tocca //per avere tante volte// l’esistenza stessa di una famiglia// di fiamme che esplode. //Sopra la pelle un caos di labbra //passa a cogliere il fiato// di un istante// per non fermarsi al primo universo. //

 

Recensione a cura di  Alessandro D’Angelo con la collaborazione di Gioia Lomasti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.