Sarebbe come chiedere
Giorni di solo sole
Ho gli occhi un po’ cerchiati
.Ed arsa è la mia pelle.
Giorni di solo sole
Ho gli occhi un po’ cerchiati
.Ed arsa è la mia pelle.
Senza quei chiaroscuri
delle sagome al monte
Sarebbe piatto il nero,
Dietro un rosso tramonto.
Sarebbe come vivere
in un continuo amplesso
Siamo nel buio,adesso
Che affina i nostri cuori
Resta il desio infuocato
La fame ancor feroce
Ma grazie a queste Notti
Sarà dolce languore
Sento sua dolce mano
E bello, sta baciando
Avido, il suo cuscino
Forse mi sta pensando
Sento affluire un fiume
Dentro il mio lago acceso
Sento: ” Non l’ho perduto “
Scenari del passato
Rodono le sue notti ?
Vedo i suoi fiori stanchi
Mentre io sto sbocciando
Triste ma ancor cusiosa
Innamorata e maliziosa.
Ringrazio che sia nato
Qualsiasi cosa faccia
La luce dell’assenza
La rabbia od i sorrisi
La bocca sua di burro
Oppure il suo ricordo
Sono una cosa sola