Ponte Mazzini

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 Mi sballottano. Mi svegliano grida confuse
voci che non ho ancora avuto il tempo d’imparare
son troppo piccolo per collegare.
Sto cercando ancora di capire
questo vostro mondo cosa mi vuol dire.

Da quando ho aperto le orecchie
non ho sentito che confusione,
da quando ho imparato a vedere,
vedo solo agitazione.

Che mondo strano ho trovato
in che contesto mi avete generato.
Una donna che non c’è, insiste nel dirsi: mamma,
e queste mani che mi trascinano nel freddo
sono le tue?
Sei quello che dice di essere: papà?

Mi fai cadere.
Perché? Che succede?
Ancora grida … ancora freddo …
ma voi chi siete?

Aspetta … non capisco … adesso volo,
attraverso il freddo tutto solo.

Poi l’acqua mi accoglie, mi placa
… ero nella culla
… ritorno nel nulla.

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