Dove andiamo a rincorrere gli anni?
Siamo ladri di ebbrezze fugaci,
avvoltoi, rapaci,
vuoti come bicchieri in un osteria,
vecchi mendicanti per la “Via”.
Siamo senza dolori.
Sui nostri volti
si alternano i colori
di una vita sconnessa:
promessa diversa
da una Dio mai cercato.
Siamo razza infeconda,
destinata a giocare
sul dire e col fare
ogni giorno che passa.
Siamo effetti in protesto,
paradossi di un tempo
che ci liscia le rughe
e ci lascia contenti…
siamo noi tutto questo
sempre… esclusi i presenti.