Io ero la strada
e tu mi camminavi,
mi fendevi nel chiarore di luna
e m’abbandonavo, mio Nord.
Io ero un musicante gitano
e scoperchiavo le case.
Finché hai interrotto il mio passo,
perché avevi fame di amore.
Ma io ero la strada
e t’ho lasciata andare
una notte che ancora dormivi…