Riflessi d’anice
i miei pensieri che ardono
come stelle grondanti
alte sui pini
O il vento
che danza sospeso
quando la notte si fa
fragile gitana di giunco
e il mio cuscino pare
una colomba strozzata
dal senso muto
fra l’ultima nube
come le mie cosce
di gesso malfermo
su ogni giorno che è
una lunga scala triste
bramosa di sole
Così per respirare
m’immergo ancora
fra ossuti tremiti
d’un mare antico…
magiche ali di brina
Dovrei dirmi
dove sono
e venirmi a prendere.
Elena Condemi