Occhi che cercano conforto
parole che scendono come lacrime
la mancanza logorante
di un marito che non c’è più
Ansimi di tristezza
che fanno piangere anche il cielo
che non si apre
ad un giugno ormai dimenticato
E una figlia muta
che diventa grande troppo presto
quando al calar del Sole
la solitudine a far da padrona
ad una notte infinita