Improvviso sui fiori
il ronzare di un’ape,
distoglie dal lieve torpore
in un assolato e
interminabile meriggio d’estate.
Si allunga lo sguardo
tra i filari di viti ed il grano reciso,
scruto il lontano profilo
dagli incerti contorni.
L’astro dorato proietta
riflessi di rosso e d’arancio,
nel cielo cobalto incede lenta
la sera
abbracciata alla prima stella.
Gli occhi si illuminano
del tramonto appagante…
un’altro giorno
è finito
divelto al tempo passato.
A.G.2012