Tiresia

Non so spinger lo sguardo più in la;
questo sguardo che pulsa nel vuoto
trattenendo il respiro ormai noto
che la vita ogni giorno mi da.

Non so piangere stille di fuoco
ne distinguere in questa realtà,
quale giorno di nuovo verrà
ne che sogno, che ombra, che gioco.

So soltanto che in questo mio andare
accecato da umana passione
porto in me questa eterna scissione:
io fui uomo e fui donna da amare,

e il mio cuore e la sua percezione
navigando, ma senza approdare,
danno al mondo il mio lento invecchiare
ed a me: questa muta ossessione!

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