Come scogli sommersi
dove l’acqua è onda che ripiega
in brulichii di schiuma
prigionieri restiamo del tempo
che tregua non ci concede
rifuggiamo
nell’onirico e nel vago grigiore
tremule fiamme
che ardono stanche.
Lento è l’incedere del nostro
cammino…incerto, oscuro
a tratti brillante
manifesta immagine di anima in pena
ma, dove tutto trema
(vitale palpito del cuore)
timidamente spuntano
minute speranze.
2012