Scale mobili verso il cielo

 Per la pioggia siamo animi da raffreddare

tra la polvere del terreno

e il grigio che ci separa dall’universo.

 

Per quelle lacrime di cielo

siamo esseri chini dagli occhi invisibili…

non molto diversi dai prati

si muovono i nostri capelli.

 

Quei semi di cristallo che cadono in fretta

non ci portano rancore

nemmeno quando sono carichi del veleno 

con cui accorciamo l’elastico del tempo.

 

Per lei, per la pioggia,

quello che uccidiamo lentamente o quello che pugnaliamo,

non fa differenza… 

 

Fino a che non smetteremo

di essere falsi angeli,

non potremo mai volare via dal suo pianto. 

 

 

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