Recensione a cura di Pierluigi Mosca per il libro di Cristina Rotoloni “Frammenti di Vita”

Frammenti di Vita, Momenti di crescita e di profonda umanità
Sei “frammenti”, storie di vita, di esperienze pure, vive, autentiche, appassionate. C’è il rancore per un mondo che punisce per il troppo impegno, la catastrofe, che si presenta come un momento catartico per una nuova umanità, un padre arrogante e prevaricatore, un amore finito, la morte e la vita, la violenza e l’oblio.  “Lui non guarda il tuo ceto sociale, non vede se sei bello o brutto, alto o basso. Non si preoccupa del colore della tua pelle, né se sei nudo o vestito, se hai bicchieri di cristallo o tazzine da quattro soldi […] Quando arriva si fa sentire e ti travolge. Se sei fortunato vivi, se non lo sei… silenzio!”. E’ il terremoto dell’Aquila, zio Terry, ma è anche la Vita, la Provvidenza, è Dio. Squarcia con violenza il velo di superficialità che avvolge la nostra esistenza e ci riporta agli occhi le macerie delle nostra vita. E’ un momento di crescita, una scossa all’animo delle persone, che “nel momento del bisogno erano nude e mi hanno dimostrato che non sbaglio a credere in loro”. E sono tutte nude, fragili, impotenti le persone difronte alle catastrofi, alla morte, alla violenza, all’amore, al padre e alla madre, alla necessità. Troppe cose sono più grandi di noi, pronte a ricordarci in vita, nei nostri momenti di arroganza, quanto siamo piccoli e bisognosi degli altri. Un uomo si scopre eroe e vince la morte; poi c’è l’uomo che si vede lì sempre tentato, trascinato dagli errori, quasi destinato a fallire, il recidivo, il violento e la donna che è destinata ad essere sua vittima per il troppo bisogno di amore che le era stato negato. Uno stile incisivo, che scorre, che scuote, che agita e rapisce la mente, trasportandola in un mondo di sentimenti puri, ipocriti, alti e infami, ma umani, dannatamenti umani. E davanti a tanta sofferenza, una piccola anima urla:  “Io Sono! Per questo non mi arrendo. Per questo sono qui a ricevere tutto lo schifo del mondo”.

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