“Un po’ più lontano” e la memoria diventa romanzo

 

UN PO’ PIU’ LONTANO – di Massimo Cassani

 

Puoi nascondere la tua vera vita agli altri.
Non a te stesso. Non per sempre.

Il protagonista di “Un po’ più lontano” è un uomo di quarantacinque anni che nasconde un segreto: non è solo un traduttore free lance di testi d’architettura dall’inglese, dal francese e dallo spagnolo, ma è anche un collaboratore del Sismi specializzato nel consegnare pacchetti dal contenuto ignoto e nel sorvegliare gli spostamenti di persone di cui non conosce l’identità. Nessuno dei due lavori intralcia l’altro e tutti e due servono a farlo sentire vivo.
Perché questo è il problema del nostro uomo: riempire la vita di qualcosa, di cose qualsiasi, per non affogare nel nulla dopo la fine della storia con Gaia, una donna incontrata casualmente e poi perduta, svanita nella depressione.
A rompere la routine arriva Iaia. Ventuno anni, studentessa universitaria, allegra, la bocca esageratamente grande rispetto al viso. È la sua nuova dirimpettaia e lega con tutti i condomini, ma sembra cercare soprattutto lui, che è invece così solitario, così poco propenso a socializzare. Perché lo fa? Nasconde qualcosa il suo atteggiamento o è solo il lavoro coi Servizi ad aver reso l’uomo sospettoso? In una Milano degli anni Novanta in cui il caldo aumenta sempre più, il condominio si riempie di pettegolezzi, di false cortesie e di veri ricatti. E la vicenda scivola velocemente verso un finale imprevedibile e inevitabile, come un puzzle i cui pezzi vanno tutti a posto all’ultimo istante.

 

Per info: www.laurana.it

Il blog di Massimo Cassani: www.massimocassani.wordpress.com

Chi è l’autore: http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Cassani

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