Abbiamo dormito su un letto di viole
Stanotte,amore mio.
Ti sei girato lentamente
Verso di me,
piano
ti sei abbassato
mi hai delicatamente
spostato la sottoveste
e ancora con gli occhi chiusi
mi hai preso un capezzolo
tra le labbra
Hai iniziato a succhiarlo
Come un bambino
Con il seno di sua madre,
ti accarezzavo i capelli
e succhiandomi
ti sei addormentato.
Eri dolcissimo,
il sonno ti aveva preso
solo per pochi minuti,
sentito il mio profumo
ti sei svegliato
e hai ripreso a succhiarmi il seno
ad occhi chiusi,
il tuo corpo si avvicinava
sempre di più al mio,
i nostri marroni
e i nostri neri attorcigliati,
il tuo rosa,
appoggiato al mio rosa.
Ora il tuo verde mare,
dentro al mio stesso
verde mare.
Eri tornato
Uomo ciliegia.
Eri tra le mie viole
Con il mio seno
Dentro la tua bocca.
Il tuo sorriso
Mi cinse i fianchi
E in un attimo
Il tuo blu
Fu dentro
alla mia arancia.
Una mescolanza
Di profumi, e di
odori.
Una macedonia di sensi
E desideri.
Il blu cercava l’arancio,
l’arancio pennellava ansimando
il tuo blu.
Viola, arancio, blu
Una tavolozza di colori.
Un condimento d’amore.
Un orgasmo denso
Profumato di miele
Al castagno.
Strinsi a me
Il mio uomo ciliegia
Sporco di colori
Come un pittore.
Ripresi le tue labbra
Sulle mie labbra.
Un bacio senza fine.
Mi svegliai
E sentii nell’aria
Il profumo
Delle nostre succose ciliegie.
Mi alzai
Mi guardai allo specchio
E vidi
Il mio uomo ciliegia
Ancora una volta
Appoggiato
Alla fine
Del mio arcobaleno.
© Macedonia d’amore – all right riserved