Per chi…

Per chi…

Per chi non avrà più

ricordo di una luce,

nèl del sole il calore,

o pioggia di tempesta,

in quest’unico giorno

si impone quel ricordo

di chi non conoscemmo…

Oggi non so pregare,

nè piangere o sperare,

e cerco dentro me

nuove maledizioni,

o antiche devozioni…

Per chi fu solo un numero

marchiato sulla pelle,

per chi ebbe per colpa

l’esser nato diverso,

oggi io chino il capo

perchè nulla è cambiato..

E tutto si ripete…

Ritornan nei  volti

gli sguardi allucinati,

stupiti nel vedere

altri sguardi su loro

che nulla hanno di umano,

ma che han condannato

il loro vano esistere…

Non chiedo la pietà

di uomini o di idee,

non cerco un nuovo sole

oltre quell’orizzonte,

stringo solo me stessa

intorno ad una foto,

e silenziosa piango

lacrime dentro me…

Ma la mia voce sale

e si trasforma in urlo,

e impreco inutilmente

contro la scimmia nuda

che ancora non s’acqueta,

nè prova pentimento…

E nelle frasi piccole

di questa mia poesia,

deposito il dolore

di chi non sa capire…

alt

 

Se si rende necessario ricordare di non dimenticare, vuol dire che nulla è cambiato…( pensiero di Emanuela Arlotta)

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