Pagine e pagine
ho scritto.
Ma le più belle
erano e sono
per te.
Per te,
che continui ad essere
il pensiero costante,
l’assillo di tutti
i miei pensieri cotidiani.
Tu ne godi
e si vede…
dal tuo riso sornione.
Ma perché ti neghi
ai miei baci
e alle mie carezze?
Il timore ch’io m’infervori
e tu non resista
ai miei assalti?
E possa accadere
l’irreparabile?
Dunque la paura
è più forte di te
e del tuo amore?
Che destino!