Oggi mi hanno spogliata
dei miei abiti eleganti
hanno preso l’anima incustodita
e l’hanno lacerata
sbriciolandone i contorni
tra lacrime cristallizzate
e deragliante incredulità.
Denudata per le strade
laccate d’inchiostro
prometto alle stelle,
asserragliate nell’aerea
cupola indistinta della vita,
che ricoprirò la mia pelle
di spinose protuberanze
e la faccia di sanguinose assenze.