Marie

 

Marie è una ragazza molto allegra, spumeggiante, piena di vita, ottimista quanto basta per rallegrare anche gli spiriti laconici. Quel giorno è particolarmente felice, è un giorno importante, quello che tutte le ragazze e i ragazzi attendono per anni, convinti che sia il più grande traguardo della loro vita, convinti che da lì in poi, tutto il cammino sia in discesa, sicuri che di fronte a loro si prospetti un grande futuro. E’ la sua festa di compleanno. Precisamente sono arrivati i suoi fatidici 18 anni! E’ mattina presto e per la prima volta da parecchi anni a questa parte i suoi occhi si sono spalancati al mondo prima del fastidioso suono della sveglia. E si, è già pronta per mettere in moto i suoi sogni e suoi arti, e anche per andare a scuola si, anche per quello, è già pronta. Immagina lo svolgimento della giornata mentre è sotto la doccia con una grande sorriso, mentre pettina i suoi lunghi capelli e di nascosto ruba i trucchi dalla borsa di mamma per colorarsi appena fuori di casa. Sa che tutte le sue amiche la aspetteranno a braccia aperte per farle gli auguri, che le regaleranno qualcosa che le piace e che nessun professore si sognerà di interrogarla in quel giorno speciale. Ma soprattutto sa che vedrà la sua vita riflessa negli occhi del suo amato George, colui che le fa battere il cuore da due anni ormai e che nella sua mente forse aspetta un’occasione particolare per dichiararle il suo amore. Per lui si riempie di profumo e liscia la pelle con la crema per il viso, si infila un vestito elegante con lo sfondo floreale e si infila la catenina d’oro con un piccolo brillante. ‘Ciao mamma’ grida, ‘corro via che altrimenti chiudono i cancelli’ e in men che non si dica è già fuori di casa, tanto che la mamma non fa nemmeno in tempo a salutarla e darle i suoi migliori auguri. Corre rapida sulla sua bicicletta che la trasporta veloce come fosse un uccello alato verso il suo destino. Di fronte al cancello l’emozione le stringe lo stomaco in una morsa. Respira forte, lega la bicicletta all’albero con la catena e corre verso l’entrata principale! Le sue amiche sono lì come aveva sognato, la riempiono di complimenti, di baci e di auguri fino a soffocarla. Lei è raggiante e bella come una principessa, un fiore appena sbocciato! Entrano in classe e ridono di nascosto dagli insegnanti per tutte le lezioni fino all’ora di merenda anticipata dalla campanella. Marie esce di corsa e si allontana in giardino sperando di incontrare il suo George per caso, facendosi notare. Si guarda intorno ma non vede nulla, allora comincia a girare per il prato, fino quasi al limite della recinzione. Gira intorno ad un albero e vede il suo amato. Ma non è solo. Marie rimane impietrita e fredda come una statua di marmo. George è avvinghiato ad una ragazza che lo bacia sulla bocca. Rimane senza fiato per un minuto abbondante, finchè non capisce che il suo sogno è diventato un incubo. E allora corre, corre via lontano, nessuno riesce a fermarla, a fermare i suoi singhiozzi. Piange e corre, corre e piange, salta la recinzione e va verso la collina. Sale sul pendio senza pensare più a nulla, nel suo vortice di dolore e delusione e disincanto. Corre e le fa male il cuore. Poi si blocca all’improvviso di fronte ad un dirupo. Cadono alcuni sassi che rumorosamente finiscono nella cascata sottostante. Marie chiude gli occhi, apre le braccia. Vorrebbe volare come un’aquila nel vuoto più totale, dimenticare quel dolore, far smettere di battere quel cuore impazzito, cancellare per sempre le immagini nella sua testa. E’ diventata grande, forse all’improvviso, il suo mondo di fantasia è crollato sotto il peso della realtà. Sente il profumo della natura che la circonda, gli uccelli in lontananza che cinguettano felici, il ruscello che saltella sulle bianche pietre, l’abbraccio della Terra che la riempie di speranza. Apre gli occhi e tira giù le braccia e rasserena il suo sguardo di donna appena nata. E’ un tutt’uno con quella collina che l’ha cresciuta e sempre amata. Forse il regalo più bello che ha ricevuto quel giorno Marie, è stato il senso di forza e di unione che ha provato in quel momento, una sensazione che l’accompagnerà per il resto della sua giovane esistenza!

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.