L’Aquila- Villa Sant’Angelo- Terremoto 2009

Abruzzo – Villa Sant’Angelo

 

29 Luglio 2000

06 Aprile 2009

 

Entriamo. Bisogna aprire le imposte, far entrare il sole, la luce. Ecco così va bene. E’ deliziosa questa mia casetta…anche se bisognerà dare una bella pulita, ma d’altronde sono mesi che non viene più nessuno. Anzi che non è vissuta da nessuno.

L’ultima volta che qualcuno vi ha messo piede, è stato un paio di settimane fa, quando Stefano, l’ex proprietario che a malincuore ce l’ha venduta, ha portato via le sue cose, soprattutto foto che lo ritraevano con la sua ragazza. In effetti da quando ha deciso di vendere questa casa, non vi ha più soggiornato, né lui né i suoi genitori.

Sul camino troviamo un biglietto di benvenuto lasciateci dal papà di Stefano. “Auguri alla famiglia Frasca”, così c’è scritto. Un pensiero carino, gentile, ed io incornicio il biglietto e lo attacco in cucina. Penso che ci porterà fortuna.

Dobbiamo scaricare bagagli e cose varie (tra cui anche reti e materassi) dalla macchina, strapiena fino all’inverosimile, ma nel vicolo non si può entrare con l’automobile, troppo stretto. Certo che dalla piazza (dove si può parcheggiare) alla vietta sono pochi metri ma portare reti e materassi così…

Paolino, un anziano che abita a pochi passi da noi, ci viene incontro e ci suggerisce di parcheggiare provvisoriamente davanti al vicolo. Nessuno avrà da dire niente, dice lui, “che non lo vedono che state a scaricà?”

Anche Pasqualina, nostra vicina di casa, c’incita a dar retta a Paolino, poi mi chiede, quasi con vergogna, se le piante che adornano le scalette davanti la mia porta d’ingresso danno fastidio o se può seguitare a lasciarle lì, altrimenti “le tolgo subito”!

Ed io che pensavo fossero dell’ex proprietario! Le sorrido e le dico che sono felice di ospitare le sue piante sulle mie scale, anzi…la ringrazio dell’abbellimento, un abbellimento gratuito e senza manutenzione.

Mentre scarichiamo facciamo conoscenza con altre persone, tutte gentilissime ma nello stesso tempo riservate. Concettina, che abita all’angolo di Piazza Grande si dice felice della nostra venuta in paese…e ce lo ripeterà tutte le volte che torneremo per un fine settimana, per una vacanza più lunga, per il Natale o il ferragosto.

Paolino e Pasqualina si dividono l’onere di tenerci le chiavi quando non ci siamo. Irma, moglie di Paolino, timida e discreta ci offre il caffè e seguiterà ad offrircelo negli anni a venire.

 

E gli anni che seguono sono tutti piacevoli. Ogni volta che torniamo a Villa ci sentiamo a casa. Paolino è un grande amico, sempre pronto a compiacerci. Ci porta prodotti del suo orto, soprattutto patate, ed io non ho il coraggio di dirgli che vivo abitualmente in campagna e che di prodotti dell’orto casalingo…

Pasqualina è il nostro “fornitore” di legna per il camino. Dal primo giorno ci ha detto che il contenitore della legna fuori casa sua, è a nostra disposizione e noi qualche volta ne approfittiamo. Grande Pasqualina che canta nel coro Di Villa Sant’Angelo. Alcune volte ci racconta delle tournée che fa con il Coro: l’ultimo in Germania. Ne serba un ricordo bellissimo.

Un ricordo bellissimo…

un ricordo bellissimo la mia casetta, la mia amica Pasqualina, la discreta Irma, la solare Concettina e tutte le persone che ho conosciuto e che dal 6 aprile 2009 non ci sono più. Un ricordo bellissimo di un piccolo villaggio a 20 chilometri da L’Aquila che ora aspetta, come moltissimi altri, di essere ricostruito, aspetta e aspetterà ancora.

Le macerie del centro verranno rimosse non prima di sette-otto mesi.

A DUE ANNI DAL TERREMOTO, NON UNA MACERIA SI E’ RIMOSSA!

 

PS.

Paolino è vivo, ha perso la sua Irma. Ma non la voglia di vivere.

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