La fragile materia di cui sei composta,
plasmata dalla mano di una artigiano senz’ arte,
sfigurata dall’assenza di un costruttivo amore,
annegata nell’errore di un indifferente creatore,
si scioglie tra le dita sotto al pallido sole,
denudando la pellicola trasparente della tua essenza ,
sottile petalo di giglio profumato
cresciuto nel terreno marcio dell’incomprensione.