La Foresta delle vagine rotanti
Ho bisogno
di una esistenza tutta mia
perché di solito la vita mi trascina
tra il pettegolezzo ed il delirio
Questo fu il primo pensiero mi venne in mente di scrivere in questo diario
in linea
e dire che non sono mai stata abituata a possederne uno di diari
oppure abituato
dipende non solo dai punti di vista
ma da come il mio corpo muta
quando mi vuole concepire donna e quando vuole che io sia uomo
Credo sia importante spiegare per chi legge tra queste righe
una delle mie maggiori particolarità
Non so come mai
e sinceramente ormai non mi interessa neanche tanto saperlo
forse un pochino all’inizio
ma poi col tempo l’interesse è andato a scemare
il mio fisico fosse un po maschile
ed un po femminile
detto così
si potrebbe pensare ad un ermafrodita
oppure
a qualche particolare travestito che va di moda ai tempi d’oggi
ma io in effetti non sono così
certe notti divento donna
con tutti gli attributi del caso
mentre di giorno rimango uomo
con gli stessi attributi del caso un uomo che si rispetta detiene
altre volte succede il contrario
notte per giorno
giorno per notte
il problema è che la mutazione
il cambiamento
è spesso impercettibile
i miei lineamenti non sono ne maschili
tanto meno femminili
per chi mi conoscesse la prima volta direbbe
anzi
mi vedrebbe come un ibrido
una via di mezzo
ne uomo
ne donna
ma qualcosa di simile
la mutazione
e vi dico avviene con una rotazione mai
lineare
accentua
quel modo d’esser dal lato maschile oppure
dal lato femminile
senza bisogno d’essere ne l’uno o nell’altro
Ieri per esempio osservandomi allo specchio di un bagno di un bar
notavo quanto
vestito in un certo modo potessi sembrare più donna
e quanto
vestita in un altro potessi apparire più uomo
E’ bene che sappiate inoltre
che io non ho una casa
ne tanto meno una famiglia
amici intimi
conoscenti di ogni giorno
E’ bene che sappiate inoltre che non ho un lavoro
ne tanto meno mi interessa averne
figuratevi
un lavoro
per il semplice motivo che ogni giorno il caso vuole
trovi dei soldi per terra
certe volte molto denaro
altre un po di meno
ogni fottutissimo giorno questo accade
Adesso sto scrivendo da un computer non di mia proprietà
non avendo io
ne proprietà
ne altro mi possa definire una persona stabile e normale
nella mia vita succede tutto spesso in un giorno
ed il giorno dopo
tutto accade in modo quasi completamente diverso
qualcuno penserà che io sia uno spirito
femmina
o maschio non importa
in realtà
non ho molto interesse per il paranormale
ne ci credo poi così tanto
sono di carne ed ossa
un cuore
un viso
delle mani
due gambe
un cervello
cosa altro?
Già
due attributi sessuali
per diversi momenti sessuali
in completa dissociazione l’uno dall’altro
per tempi e luoghi
come precedentemente spiegato
quando sono donna
sono donna
non c’è pene che tenga
ma quando sono uomo
c’è solo l’uomo dentro di me
la vagina fa la sua valigetta sessuale e scompare
la bizzarria della cosa
e ci tengo a sottolinearlo
è che quando sono uomo
provo una forte attrazione
forte
anzi fortissima
solo ed esclusivamente per gli uomini
e quando sono donna
quando muto
e divento donna
le mie molecole si sentono attratte solamente dal lato femminile che mi si pone davanti
con la complicità del caso delle volte mi è successo di incontrare di nuovo
uomini con cui avevo fatto sesso come uomo
mentre ero donna
e donne con cui avevo fatto l’amore
oppure sesso
mentre ero uomo
consapevole del fatto e della situazione ho avuto notevoli difficoltà a mascherare le mie mancate emozioni nei loro confronti
dato che non in quel preciso istante
anche se loro mi vedevano come sempre mi avevano visto
io non avrei potuto avere nessuna pulsione per quel lato
ne viceversa per quell’altro
se di lato opposto avevo vissuto la cosa
So che è un po complesso spiegare
come è complesso scrivere certe cose e poi metterle alla portata di tutti
ma io sono così
non sono altro che così
niente altro
Oggi
ho trovato seicento euro sotto una panchina
erano legati con un elastico rosso che ora mi sta legando i capelli
biondi
lisci
occhi verdi
talvolta verde chiaro
talvolta marroni
sempre i miei occhi però
indosso un maglione color bianco trovato per caso sopra un carrello della spesa lasciato incustodito
oppure qualcuno che ha caricato tutto in macchina ed ha tralasciato l’indumento per motivi suoi
Ieri mi capitò un cappotto di lana
lo trovai appeso
lasciato li
ad un tavolo di un ristorante dentro il quale entrai per soddisfare i miei più intimi bisogni
di quel giorno
mangiare
ieri infatti fu anche un giorno molto fortunato
in quanto trovai milleduecento quaranta cinque euro dentro una bottiglia di coca cola
che mi era rotolata su un piede mentre camminavo tranquilla
ero donna in quel frangente
In questo istante in cui scrivo sono uomo
non sono mutato da molto
sento ancora i sintomi della femminilità scomparire lentamente nel tempo
all’inizio questi continui cambiamenti un po di davano fastidio
anche per una corretta gestione della cosa
sempre le prime volte pensavo che fossero cambiamenti
abbastanza lineari
del tipo
ok la notte donna
il giorno uomo
oppure viceversa
poi invece mi capitò svariate volte di cambiare in corsa
rendetevi voi le situazioni ed il disagio che ho dovuto sostenere
per stasera non so ancora dove dormire
di solito dormo da qualcuno che conosco il giorno stesso
perché qualcuno lo trovo sempre
altre volte
sono la milionesima vittima di qualche lussuoso albergo
ed è come se me lo sentissi
sono stanco
oppure stanca
vedo un albergo vicino
ci entro
ed ecco il direttore che sorridente mi porge la mano e mi dice
complimenti signorina
oppure signore
dipende
lei è il nostro
bla
bla bla
bla
insomma
ho la camera per la notte
non so questo è quanto
per ora
devo uscire
da questo luogo
credo che stiano per chiudere
a meno che
per qualche strana ragione
non accada che dorma qua
v.
2
Oggi 26 marzo 2012
Scrivo da casa di una amica
diciamo conoscente
solo un giorno fa non ne valutavo l’esistenza
giravo per la città
e mi sono fermata ad un caffè
saranno state le 15:30 del pomeriggio
ci siamo capite subito
le ho offerto il caffè ed un pezzo salato
(oggi ho trovato per terra trecento ventotto euro)
Ho istinto per queste cose
e non parlo dei soldi
mi ha portato a casa sua
saranno
state le 1730 ci siamo spogliate ed abbiamo fatto l’amore
è stato carino finché non sono cambiata
purtroppo mi capita sempre più spesso e non riesco a fermare ne a rallentare la mutazione
si è trovata vicina il pene
ed ha perso i sensi
così ne ho approfittato
dato che già teneva acceso il computer per collegarmi e scrivere di questi giorni che sono mancata
Sabato
ho incontrato un uomo
ovviamente ero uomo
siamo stati in barca
poi abbiamo fatto sesso
non è stato malvagio
ma insisteva per vedermi di nuovo
ha insistito così tanto che si è offerto pure di pagarmi
io sono sempre chiaro con chi incontro
per ovvie motivazioni preferisco una sera e via
una notte
un pomeriggio
pure una mattina
ma poi
addio
a mai più rivederci
perché so che non capirebbero
non potrei tanto meno spiegare una delle mie particolarità
una volta ero tentata
costui era un bravo ragazzo
io mi mostravo come donna
e fu un caso raro
ma non facemmo niente
solo parlammo
gli raccontai di un periodo brutto della mia vita
che ero sempre solo
oppure sola
dipende come cambiavo
la mia voglia d’amore era pur sempre sconfinata
ma non trovavo nessuno
capace di coprire quel mio bisogno
o forse ero io
tiepidamente bloccata
o bloccato
guardatela come volete
gli raccontai ridendo
di quella volta che mi stavo masturbando in bagno
ero donna
chiusi gli occhi per qualche istante e tornai uomo
mi trovai in mano quel pene rigido che tanto detesto
quando sento e sono forzatamente donna
l’erezione scomparve immediatamente
come a dimostrare che non toccava a lui
ma il mio corpo delle volte non so veramente cosa fa
mi misi a ridere mentre glielo raccontavo
eravamo seduti ad un bar
io avevo trovato trentaquattro euro per terra
e mossa da non so quale ideale avevo fatto credere che fossero caduti a lui
il ragazzo mi sorrise e mi invitò a prendere qualcosa da bene
io gli dissi subito che non ero un tipo facile con cui comunicare e che in quel momento avevo tendenze verso le donne
dato che ero donna
si mise a ridere
e la cosa stranamente mi parve simpatica
uno che non scappa non è cosa da poco
ma quando raccontai della mutazione
lo vidi alzarsi e scuotere la testa
cercai di dire lui qualche cosa
che forse a dispetto di come ero potevamo essere amici
ma non ascoltò
se ne andò di fretta e furia
peccato davvero
forse era una di quelle volte che avrei voluto
rivedere qualcuno per più di una volta
ieri
parliamo di ieri
sono andata all’hard rock caffè
come donna
non prima di aver trovato un portafogli pieno
valore contato pressappoco duecento cinquanta euro
sapevo di questo locale perché ci ero passata spesso vicina
o vicino
e sapevo anche che non avrei trovato facilmente posto
una ragazza slava che sedeva distinta da sola in uno dei tavoli
di fronte al palco mi notò mentre aspettavo si liberasse qualcosa
indicò verso me
ed io presi la palla al balzo
due ore dopo eravamo a casa sua
abbiamo fatto l’amore
per fortuna non sono mutata
come oggi
eravamo ubriache fradice
mi sono decisamente divertita
e ci sono rimasta un po male quando ho dovuto dirle
che non ci saremmo più viste se non per caso
e mai più frequentate
penso che prima o poi debba parlarne con qualcuno di molto paziente e bravo
del mio problema primario
gli altri verranno esposti in seguito
e scrivo qui anche per rendere nota la mia situazione a chi voglia leggermi ed interessarsi alla mia storia
so di persone affette
dalla licantropia tanto per fare un esempio
una sera ne incontrai una
era uomo
io purtroppo donna
e non stetti molto ad ascoltarlo
da quel poco che compresi
mi spiegò che certe mutazioni avvengono quando la natura cambia il corso
del suo stato da un modo lineare ad uno radicale
nel suo caso
ovviamente non cambiava in lupo mannaro come si vede nei film
ma il suo corpo aumentava enormemente di temperatura
comunque non so se è ancora vivo
ne cosa sta facendo
come sempre
un incontro e via
che faccia l’amore
che non lo faccia
uno solo
e non ci penso più
ora devo andare
pare che la ragazza si stia risvegliando
non vorrei chiamasse la polizia
v.
3
Mi capitava,da vari anni ormai, incontrarmi ad un tavolino di un bar
Con un consigliere sessuale
Maschio se ero donna
Femmina se ero uomo
Solo per non cadere in tentazioni di provocarlo
Se uomo ed io uomo
Oppure provocarla
Se donna ed io donna
e conseguentemente Farmela
Oppure l’inverso.
L’uomo
Oppure la donna
Giungeva alla stessa ora
Di ogni giorno
Da sempre
Io l’aspettavo li
Si sedeva
E non guardandomi neanche negli occhi, prendeva un foglio.
Talune volte scriveva
Altre faceva disegni.
Si alzava e dopo un inchino se ne andava, lasciando i suoi consigli del giorno che io mirabilmente sfruttavo.
Non ho mai compreso
ne tanto meno ho smesso di chiedermi il perché
come fosse stato possibile che ogni santo giorno
venisse una persona diversa
Una persona che conoscesse le mie abitudini e gusti sessuali
Questo lo dico in riferimento a come mi sedevo a quel tavolino
Infatti non è mai capitato e non so se capiterà mai
che si ponesse di fronte a me un uomo se fossi stato uomo
oppure una donna se fossi stata donna
Come se chiunque di loro conoscesse a priori i miei gusti sessuali
Non è mai capitato inoltre che una stessa persona tornasse una seconda volta
E dire che sono passati anni da quando mi successe la prima volta
Mi ricordo ancora
mi sedetti al tavolino esterno sinistro in fondo al gazebo di quel bar a me tanto caro per via del cappuccino
Un posto che nessuno chiedeva di sedersi in quanto troppo vicino ad una aiuola rumorosa di insetti
Lo feci per caso
sapete come per caso succede di innamorarsi di qualcuno senza saperne il perché e continuare ad amarlo senza chiedersi la motivazione del nostro amore
Successe così
fin dall’inizio
ero uomo
avevo trovato quella mattina circa trecentomila lire
in quanto ancora vigevano le lire
dentro un sacchetto di plastica appeso ad un lampione
mi meravigliai che nessuno l’avesse notato
insomma mi sedetti in qual bar che all’apparenza e poi
in realtà mi parve così’ carino
quando
qualche minuto dopo
una donna
vestita di tutto bianco
si mise di fronte a me e senza proferire parole
ed io non le chiesi di farlo
aprì una borsetta abbastanza usurata per tirarne fuori un foglio
la donna
senza neanche sorridere
oppure mostrare smorfie di qualche presunto dolore
me lo mise davanti aprendolo
il disegno era semplice
un tondo
con accanto tre punti ben delineati
sotto i tre punti tre lettere
una a
una f
una d
ho ancora quel foglio in mio possesso
e devo dire è l’unico del quale non ho ancora compreso il significato
dopo tutti questi anni
i personaggi che si sono succeduti dopo
furono di minor difficile comprensione
il mistero
quello più grande
rimane comunque questo foglio che adesso tengo tra le mani
non ho mai capito che significato avesse un tondo
con tre precisi punti
nominati con delle lettere
mi ricordo di quella volta che
sempre allo stesso tavolino del bar
cosa mai successa prima ovviamente
mi sedetti
ordinai il cappuccino
e
nel lasso di tempo che si intercorse tra il cappuccino e la sua consegna
si sedette accanto a me un uomo
io ero donna ovviamente
iniziò a scrivere su un foglio
quello che sempre
di comune volontà facevano gli altri
ma
notai
e giuro
fu l’unica volta che accadde
notai il cameriere
che di usanza mi consegnava il cappuccino
tornare indietro verso il banco del bar
come se
astio a disturbarci in quel preciso istante in cui non ero sola
tornò dopo quando l’individuo consigliere se ne andò filato
e con un ampio sorriso
mi appoggiò il cappuccino sul tavolo
Sono comunque ricordi
oggi
mi pare che sia
il 31032012
sono parecchi giorni che non scrivo
vuoi
la mia notevole difficoltà a scrivere
non so correttamente esprimermi se l’avete notato
vuoi
la pienezza delle giornate di cui io sono composta
se donna
composto se uomo
tre giorni fa
ho compreso
e comunque era nell’aria che lo comprendessi a momenti
ho compreso che tra le mie capacità
extra ordinarie
ne ho una di particolare e vivido interesse
riesco
con il solo sguardo
a far venire una erezione
ad un uomo
se sono uomo
oppure ad una donna
se appaio donna
è curiosa la situazione con la quale ho scoperto detta facoltà di me
era giovedì
avevo dormito da uno
non so chi
neanche mi ricordo il nome
avevamo fatto sesso in modo strano
lui aveva manie con la frutta
sessualmente parlando desiderava usarla dappertutto
pertanto io
che non mi faccio troppi limiti a ciò che mi succede giorno giorno
l’ho seguito nella sua follia
senza preoccuparmi più di tanto se stava degustando il mio pene oppure qualcos’altro di più commestibile
sta di fatto che il pene mi è rimasto
e forse l’infatuazione del momento mi ha fatto immaginare oltre
le mie potenziali capacità di perversione
dicevo
dopo essere uscito da casa di questo tipo
ero ancora pieno di voglie
dato che non ero mutato in donna
mi capitò di osservare un baldo giovanotto dall’altra parte della strada
e lui osservare me
ho un certo fascino se mi si vede
siamo rimasti così per qualche istante
poi
l’ho visto piegarsi in due
ed abbassare lo sguardo
il mio l’ho tenuto invece
e
toccarsi nelle parti basse e forse arrossire
eravamo troppo distanti per capire se il colore della pelle si fosse arrossato per la vergogna o altro
ma compresi il gesto che fece
caso simile mi capitò ieri
quando ero donna
ed osservavo una ragazza vicina a me seduta in una sala d’attesa di un centro commerciale
devo dire che io sono restia ad abbassare lo sguardo per prima
così la vidi contorcersi
premersi i palmi di una mano verso il ventre come per mascherare alla folla animata del centro commerciale
quella pulsione improvvisa che l’aveva colpita
poi
distendersi al suolo e fare chiari gesti di uno sviluppo d’orgasmo accelerato ed improvviso
due casi su due
fanno un complotto
pensai
ma al terzo tentativo
io come uomo
lui come prete
compresi che non c’era davvero niente da fare
avevo
tra le mie capacità
l’arte
di provocare orgasmi a distanza
adesso che sono qua in un internet-pinot
una specie di locale con computer dove si pregusta vino
ne deduco che
non finisco mai di conoscermi
ma
più mi conosco più
temo
le mie potenzialità
stasera
voglio fare una cosa diversa
so
e credetemi lo so
quante persone mi seguono in queste mie
elucubrazioni virtuali
che servono a descrivere la mia vita reale
stasera vorrei se fosse possibile
fare incontri in base alla lettura
cioè mi spiego meglio
la città dove adesso abito credo sia chiara a tutti
vorrei
e credo necessariamente di riuscirci
ma non so se alle ore 21:45 di stasera sarò donna
oppure uomo
dicevo vorrei
mostrare a chiunque fosse interessato
la veridicità sui fatti
e qui mi spiego meglio ancora
un appuntamento al buio
se rimango in questo stato
credo che staserà sarò donna
mi metterò un vestito rosso
con un foulard colore grigio
degli stivali molto alti
ed un giubbotto femminile di pelle
nel caso fossi uomo
dei jeans avariati dal tempo
con diversi strappi nel sedere
una camicia nera
ed una giubbotto
che forse essendo unisex posso usare quella che avrei usato fossi stata donna
mi accamperò per circa un ora
dalle 21:45 alle 22:45
di fronte all’Hard Rock caffè
chi crede in me
oppure chi non ci crede
e pregato di farsi vivo
non è che per forza
debba manifestarsi oppure farsi vedere
ma potrà notare quanto vera sia la mia storia e quanto vero sia
il personaggio in essere che voglio fare credere sia frutto d’opera di chissà quale scrittore contemporaneo
ora devo andare
conosco uno che per mezzora di sesso
essendo ora uomo
mi fa usare il bagno
che sia donna
che sia uomo
tranquilli
l’ho conosciuto solo mezzora fa
non credo sia tanto sano di mente
ma
sinceramente io non sono qui per giudicare
fine della terza parte
v.
4
Il mio nome è Vanessa
Valfonda
Violetta
ma di solito mi piace farmi chiamare Vaginia
oppure semplicemente V
V come Vattelappesca
come diavolo mi chiamo
in fondo un nome è solo un fatto transitorio
di come ci mostriamo al mondo
ed io non sono una di quelle
se sono donna
oppure uno
se mi mostro uomo
che si è mai tirato indietro
oppure tirata
a mostrarmi in tutta la mia scellerata ampiezza
prima di parlare di cui al blog precedentemente
del primo folle tentativo d’incontro al hard rock Caffè
di sabato scorso
vi volevo dire
di quella volta che
in preda a forti drammi esistenziali
dei quali la mera consistenza era
nessuno mi guarda più
nessuno mi caga più
ebbi la geniale idea
di farmi stampare una maglietta
con la sotto citata scritta
“non porto le mutande”
ed andare in giro per la città osservando
i volti di taluno
e di tal’altro
(non so se si dice dato che il correttore qui lo evidenzia)
guardarmi allibiti
nel mezzo del mio show ebbi modo anche di mutare da donna ad uomo
e la situazione divenne ancora più divertente e paradossale
in quanto
è già più semplice e meno illogico vedere una donna andare in giro
manifestando il suo credo
nelle fonti aperte e libere
il modo che l’aria prenda sbocco nelle parti basse
come più gli aggrada
ma
è tanto poco diffusa
la situazione tale di vedere un uomo
in jeans e maglietta
con la sopra citata scritta
“io non porto le mutande”
talmente poco diffusa nell’ideologia maschile
che mentre ero uomo
gli occhi di chi osservava non erano più torniti di quel lieve sorrisetto a monte
di cui sotto la bocca gestiva
ma
di misere parole anche volgari
ed indecenti
del tipo
ma guarda quello
non si vergogna
Dio che schifo
omosessuale di merda
e via così
ora mi premetto di dire che
io non sono ne omosessuale
ne lesbica
semplicemente
quando sono donna
amo far l’amore con le sole donne
quando invece sono uomo
amo fare sesso con gli uomini
è ingiusta questa discriminazione
dei ruoli e dei sessi
come quelli che misurano il potere sessuale di un individuo
come epiche imprese di dongiovanni
se trattasi di uomo che le paventa
e di misere uscite da sgualdrina
se al contrario è la donna che le costruisce
comunque tornando a noi
solo oggi ho potuto recarmi a questo internet pinot e postare ciò che vi sto raccontando
poi
se ancora non comprendete il perché
tutto questo non viene fatto in un sito tutto mio
oppure
in un social tutto mio
vi dico questo
io non ho niente di mio
ne social
se siti
e ne mi interessa neanche averne
vado avanti a favori
se ho bisogno di qualcosa chiedo
qualche volta
l’ottengo gratis
altre volte
baratto il mio bisogno con altri utili bisogni
che il prossimo
giustamente mi chiede
a questo riguardo mi ricordo di quella volta
credo era l’estate scorsa
una ragazza
che conobbi
a caso
dentro un locale adesso chiuso
dopo che facemmo l’amore
(non per colpa del nostro sentimento)
mi chiese se potevo aiutarla a dare una lezione al suo uomo
perché lei pensava che la tradisse
questa ragazza
che io non vidi mai più dopo quella volta mi chiese se
potevo fare ingelosire quell’individuo con un gioco
che la sua confraternita
(perché lei ed altre amiche sue l’avevano creata)
giocosamente avevano inventato
ma che
essendo
moderatamente un po bigotte
non avevano il coraggio di mettere in pratica
questa ragazza
e le sue amiche
avevano un garage
segreto
di cui nessun uomo era mai venuto a conoscenza
nel bel mezzo del garage avevano posto un vetro
che ne delimitava
la base
per l’altezza
diviso due
in pratica mi chiesero
e quando qualcuno mi chiede
io di solito non faccio mai negare la risposta
mi chiesero
di istigare
quegli uomini ad un gioco sessuale e fiabesco
uomini
amici del suo marito
(credo che lo fosse)
che dalle voci di quelle donne
tutte amiche tra di loro
come già specificato
e mogli degli individui di cui sopra
ritenevano
la parte maschile abbastanza indisponente verso la loro magione
ed al contrario
galletti
esternamente
in pratica dei porci
ma arrivo al dunque
che cosa dovevo fare
dall’altra parte del vetro
dovevo stare seduta su una sedia a gambe larghe
gli uomini
che avevano avuto notizia
da amici
di amici
di amici
entrando uno alla volta e tirando giù il bandone per non far vedere al mondo esterno cosa mai poteva succedere la dentro
questi uomini
uno ad uno dovevano indovinare cosa mi ero messa nella vagina
appiccicavo una lista al vetro
e loro
a tentativi
dovevano esattamente arguire l’oggetto misterioso
che si insinuava dentro me
finita la scelta degli oggetti
oppure vinta la sfida al primo colpo
veniva espletato fuori dalla mia vulva petulante
l’oggetto incriminato
che l’avessero indovinato
oppure no
tenete conto che non è una cosa da molte riuscire a tenere oggetti dentro l’apparato e poi
tramite una forte contrazione
farli uscire
come la gallina fa con il suo ovetto
sta di fatto che
nessuno di loro
riuscì ad indovinare l’oggetto misterioso
di quel frangente
(perché per ognuno cambiavo in quanto non mi piace essere recidiva)
loro
sbavavano come dei cani
guardandomi al di la del vetro
e non erano concentrati
assolutamente sulla scelta potessi avere fatto
ovviamente
tutto venne ripreso
e quelle riprese servirono ad ognuna di loro
ad istigare una più mesta coscienza al proprio uomo
ed un maggiore arbitrio
nell’amore di casa
insomma
li avrebbero ricattati ben bene
mettendo su tubetto o non so dove
il loro penoso fallimento
se vincevano
e purtroppo per loro
nessuno ci è riuscito
potevano tranquillamente venire a letto con me
forse non sapevano però
come condizione
dovevo essere uomo
e non donna
pertanto dal lato loro
forse è stata una fortuna che nessuno
abbia indovinato cosa tenevo
nascosto
nei meandri del mio passionale orgoglio
non mi chiedete
vi prego non fatelo
perché non saprei spiegarvelo
il perché
quelle donne
mi istruirono a quel gioco assurdo
all’inizio pensai a qualcosa di psicologico
mettere per far uscire
uscire per far mettere
ma io non sono il tipo
oppure la tipa che si fa tante domande
feci quel favore e via
poi non li vidi più
ne loro
ne quella mandria di bavosi mariti
forse qualcuno
in qualche bar di zona
sta ancora raccontando
quella tremenda vicenda che gli capitò tra quel vetro
io sono ormai distante da tutto questo
molto distante
tornando a sabato scorso
è stato curioso osservare che
nel lasso di tempo
di mia permanenza all’hard Rock
due donne si sono avvicinate a me
(io ero donna e vestita come precedentemente descritto)
mi hanno sorriso e niente più
erano insieme
poi
un uomo
l’avevo notato
mi guardava insistentemente
non credo abbia avuto le palle per dire qualcosa
forse sapeva del mio otto di picche
nel caso si fosse avvicinato e mi avesse detto
ma te sei quella che scrive quel blog?
ed io si
sono io
contenta che mi segui
desideri?
E forse sarebbe scappato
o forse no
ma non l’avrei portato a letto
in quanto ero donna
e non sono mutata
quel sabato
peccato
già
peccato
che
devo andare adesso
vi informerò presto di un nuovo appostamento
forse come uomo stavolta
dipende molto
da come mi sveglio la mattina
è molto carino
e sono
contenta
se donna
contento
se uomo
che mi seguiate in parecchi
non mi importa se inizialmente non comprenderete il senso di alcune cose vi sto raccontando
credo sia
utile
nella vita
mostrare per come si è
senza spiegare cosa si è
perché
il fondamento è accettare qualunque cosa si sia
se non sono stata chiara
capirete meglio alla prossima
ciao
V.
5
C’è stato un periodo della mia vita che ero molto solo
Se uomo
Sola
Se donna
E la voglia di sesso e stravaganza in me
aveva raggiunto il limite sconosciuto
Mi ricordo di quella volta
Come uomo
Che mi feci un clistere alla vaniglia
Un altra come donna
volli provare l’ebrezza della masturbazione pubblicitaria
Nell’ordine mi toccai guardando
Mastrolindo
Coccolino
E l’uomo del mulino bianco
In quest’ultimo caso tardai a venire
Mi ricordo invece di quella volta
era un inverno mite
conobbi un uomo tanto carino quanto bello
ero uomo ovviamente
la sera che uscimmo mi regalò un mazzo di rose
io ne rimasi così affascinato che
quando mi invitò a casa sua
dopo avermi offerto la cena
lo spogliai
e con l’aiuto di un po di miele
decorai il suo pene con i petali delle rose che mi aveva regalato
per poi ingoiarle una ad una
quel dolce giovanotto
scappò da casa sua
lasciandomi solo con le rose
io chiusi la porta e me ne andai
forse mi aspettavo più coraggio
ma lui non ne ebbe
Come quella volta
che ero donna
e conobbi una ragazza svedese
dentro un locale africano
non ho idea di cosa ci facesse li
ma la conobbi
dopo due ore andammo da lei
e consapevole di quanto ogni giorno sapevo
per quel che vi raccontai dei consiglieri
le proposi un gioco
mentre ci stavamo baciando
io ero nuda
e lei era nuda
mi venne in mente
di prendere un uovo
poi le chiesi di distendersi per terra
di lasciarsi andare in quanto ci avrei pensato io a gestire il gioco
misi pertanto l’uovo sul suo ombelico
poi mi avvicinai al suo ventre
ponendomi sopra di lei
stando attenta a non schiacciare l’uovo che la cosa si sarebbe tramutata in un pasticcio
le chiesi di fare lo stesso
ed in quella posizione che molti chiamano con un numero altisonante ed ambiguo
io coniai una nuova definizione
il sessantanove e mezzo
ovviamente ci vollero tre uova
alla terza
delicatamente potemmo gioire l’una dell’altra
e quella sensibilità che ne venne fuori da due corpi
così in bilico alla propria fisicità ed essenza fu esemplare
ovviamente poi non la vidi più
Due estate fa mi ricordo
trovai centoventi euro di fronte ad un parrucchiere di un centro commerciale
presi la palla al balzo
come se fosse destino
entrai e chiesi di farmi i capelli
ero donna in quel momento
ed il colore della chioma
sul giallo trascendentale
e quando la ragazza mi chiese di sedermi per lavarmi i capelli e mi mise quella vestaglietta celeste per non bagnarmi
provai una forte pulsione per lei
tanto che senza essere vista
con una mano nascosta sotto la vestaglia
mentre faceva lo sciacquo
ed il risciacquo
mi masturbai li seduta sul lavabo del parrucchiere
fu una esperienza simpatica e rassicurante
come quella volta
ed ero uomo
feci sesso abbracciato ad un pino
lui era coreano credo
dietro di me mi abbracciava
ed io il pino
non mi importava niente della melassa che si spargeva sul mio corpo
sentivo che era un tutt’uno con la natura
anche perché ho sempre saputo che gli alberi ci osservano
ci sentono
e quel condividere fu talmente emozionante
che anche come donna
feci l’amore
abbracciata ad un albero
era una sequoia
poi
imparai
sempre come donna
a fare l’amore sopra gli alberi
anche se le mie amiche di quei giorni
(dato che m’era presa la fissa)
erano un po titubanti ad arrampicarsi
mi ricordavo di Candy Candy che saliva sugli alberi
me lo ricordavo spesso
lei saliva
io ci facevo all’amore
e per ogni albero
una sensazione diversa
come se l’albero stesso
sentisse quella parte di noi che veniva fuori
vi consiglio l’abete
è lussureggiante
se si dice così non credo
ma penso abbiate capito
la definizione in essere
Una volta invece mi andava di ubriacarmi
ero donna
lei era una bellissima ragazza Polacca
eravamo da lei
in affitto
intendo lei pagava l’affitto io come ospite come sempre faccio
in quanto
sono una
se donna
oppure uno
se uomo
da una botta e via
niente di più
mai un ritorno
mai un sequel
una seconda parte
mai
dicevo
eravamo distese sul letto
ed avevo sete
il ristorante dove eravamo andate a mangiare
era salatissimo
sia di prezzo che ci cibo
ma io quel giorno avevo trovato per terra cento quarantacinque euro
perciò mi ero offerta di pagarle la cena
a casa sua ci spogliammo e le chiesi da bere
tornò con qualcosa che non mi parve troppo forte
credo sia stato del Gin
del Rum
del Cointreau
le dissi che avevo un idea
mi era soggiunta li per li ma non era vero
in fondo i miei consiglieri giornalieri a qualcosa servono
le versai quel liquore ai bordi della vagina
poi andai in cucina alla ricerca di un po di zucchero
appena lo trovai
con due dita glielo misi intorno
poi la guardai e le dissi che io di solito bevo così se a lei va
mi guardò un po allibita
credevo volesse scappare anche quella
ma non lo fece
anzi
due dosi di cointreau nella mia di vagina
non bastarono
ce ne volle una terza
dopo due ore eravamo ubriache ma soddisfatte
non c’è niente di meglio che bere da una fonte che non sia la nostra
mi viene in mente inoltre quella volta
che strapazzata dalla follia dell’orgasmo
impossibilitata ad avere qualcuno in quel mentre
momento
istante
attimo sublime
mi capitò di passare davanti ad un giardinetto tanto carino
e di notare
sapete
quei nanetti
i sette nani
quelli standard
li vidi li assiepati in quel giardino
un po nascosti
neanche tanto in evidenza
avevo una gonna rossa e non portavo le mutande
(guarda caso)
entrai di soppiatto e dopo aver osservato il primo nano
(credo sia stato Pisolo)
allargai le gambe sopra la sua testa e cominciai a muovermi
e dopo Pisolo
passai a Mammolo
poi fu il turno di Cucciolo
li mi soffermai più a lungo
aveva la testa più grossa
e il mio apparato pareva confacente più con lui che con gli altri due
mi strofinavo e cambiavo nano
decisi di venire su Brontolo
non so perché ma lo feci
lasciai gli altri nanetti insoddisfatti
avevo un debole per Brontolo
Mi ricordo ancora
ed ero uomo
quella bellissima sera che passai con un ragazzo Toscano
eravamo seduti l’uno sopra l’altro
in modo compatibile al sesso
nudi ovviamente
lui si muoveva sotto di me mentre io leggevo il sole ventiquattrore
gli avevo proposto
di provare l’orgasmo tramite lettura
secondo l’idea di un mio consigliere della mattina precedentemente
in pratica
seduti l’uno sopra l’altro
lui muoveva il corpo
ed io leggevo
l’ho fatto venire mentre stilavo con la voce un articolo di norme e tributi
questa particolarità sessuale l’ho provata anche con un altro
con lui
era l’inverso
io sotto lui sopra
ci ho messo un po anche perché non riusciva a capire il nesso di quella situazione
io dissi lui che non c’era un nesso da seguire
ne tanto meno una logica
dovevo solo muovermi dentro di lui
e lui leggere
e sarei venuto
perché ero uomo
quando l’articolo che stava esponendo avrebbe decretato il caso
la sangria l’ho bevuta sopra tre ventri diversi
sapete quei pezzettini di frutta che si nascondono negli anfratti più misteriosi
e per cercarli serve arguzia e notevole capacità?
Ho imparato
con il tempo
anche secondo consigli del personaggio di turno
ad usare la lingua come fosse una penna
non che avessi l’inchiostro in bocca
ma mi dilettavo
sia con uomini
quando uomo
che con donne
quando mutavo in donna
a scrivere frasi
parole
poemetti allegri
e poi
chiedere di indovinare cosa mai avessi potuto evidenziare sessualmente
se ero uomo
amorevolmente se ero stata donna
ho notato in quei casi che gli individui sottostanti tardavano a venire
come dire
una mente occupata
tarda
a liberare un corpo
occupato
questo è quanto per oggi
Mi chiamo Virginia
Valdez
De la Vuelta
Ma chiamatemi semplicemente V.
v come
vado dove mi porta l’orgasmo
e di solito non lo lascio mai indietro
ora devo defilarmi da questo luogo
dato che l’internet pinot mi chiude
ed io non posso sempre
scroccare connessioni
a persone conosciute e dimenticate il giorno stesso
amici
oppure amiche di una notte
in cambio di un pompino
oppure una baciata
Tho!
Cinquanta euro per terra
giusto per una pizza stasera
con i tempi che corrono
v.
6
Stamattina ho incontrato una ragazza di Firenze
dato che forse avrete capito
abito li
l’avevo già notata diverso tempo fa vicino a piazza Indipendenza
ma oggi
senza che le dicessi niente si è avvicinata
io ero donna
ero andata a fare della spesa
in certi negozi aperti per le feste
da donna ovviamente
quando sono uomo
preferisco negozi più piccoli
che di solito sono chiusi per le feste
ma questo è un dato statistico
negozi maschili
dove commessi tanto gentili si avvicinano anche forse troppo
più del dovuto
non che mi dispiaccia
anzi
ma parliamo di oggi
mi ha guardata
io l’ho guardata
avevo un jeans abbastanza sfibrato ed una maglietta bianca con sopra scritto
“Chiedete e vi sarà dato”
e lei ha chiesto
mi chiamo
V.
Le ho detto
e credo le sia piaciuto
alle 10:20 eravamo già da lei
dato che io non ho una casa
un letto
un luogo dove mangiare e rilassarmi
avevo trovato solo ventisette euro per terra
ero decisamente un po demoralizzata
da lei
mi ha mostrato la sua collezione di foto
artistiche e non
dato che come professione faceva la visionaria
(così mi ha detto)
poi
così per gioco mi ha proposto
d’essere fotografata
speravo tanto in quell’istante di non mutare ad uomo
non so come l’avrebbe presa
poi
di sua iniziativa
mi ha chiesto se avevo un link
un sito
qualcosa dove potesse mandarmele
io ovviamente non ho niente tranne che il mio corpo
e la mente così occupata a definire
come e quando
devo usarlo
questo corpo
le ho detto
che
mi sarebbe piaciuto mostrarle al pubblico
ho amici che possono farlo per me
ma le ho chiesto
di tagliuzzare un po
l’opera che aveva compiuto
in modo da non ostentare troppo
l’indecisione di definire un mondo altrui
il suo stesso mondo
la ragazza non comprese sinceramente le mie parole
ma con un programma taglia incolla
che aveva sul computer
ha fatto questo per me
tra colore e bianco nero
(che preferisco)
questa sono io
i miei occhi
lo sguardo penetrante quanto un serpente assonnato
la mia amica
che già da adesso è solo un lontano ricordo
(fisico intendo)
mi diceva che ho degli occhi bellissimi
le avrei voluto dire che sono più belli quando il mio corpo muta in verso maschile
ma lasciamo perdere
ho quel fascino misogino che non so
come definire
andiamo pure avanti
questo è il mio collo
muscoloso e sensuale
(per molti punti di vista d’altri)
allo stesso tempo
se l’avessi detto oppure affermato io sarei stata un tantino egocentrica
se donna
egocentrico se uomo
ma certe volte non guasterebbe esserlo
qui potete notare ciò che indossavo prima d’essere tolto
ha insistito tanto per farmi questa foto
qua potete notare il mio fondo schiena
il top da pistolera me l’aveva prestato lei
le piaceva che lo indossassi
a me non è che mi garbasse molto ma l’ho accontentata
il mio profilo più brutto
ma sono ben voluti ogni tipo di commento vogliate fare
e per finire
la mia bocca
fautrice di tante bizzarrie nel corso di questi anni
definitemi come volete
ma adesso
cercate di capire cosa cambia in me
quando sono uomo
volete forse vedere?
In realtà è ancora troppo presto
Felice d’essere seguita ogni giorno sempre di più
(e non solo per merito mio)
Provvederò presto a raccontarvi nuove situazioni
che mi capiteranno
perché sono sicura che ci saranno
ma
ora devo andare un po in giro da solo
già sento che sto mutando in uomo
in fondo
nella vita
non si finisce mai di cambiare
ciao
V.
7
Certe volte mi viene da piangere
forse vi parrà strano
ma ho paura a stare da sola
quando sono donna
e la stessa paura
inficia il mio sistema nervoso e non poco anche quando sono uomo
io credo che in noi esistano degli scompensi inalienabili
che mai verranno colmati
voi forse non ci crederete ma ci ho pensato
alcune volte
ci ho pensato davvero
di fare l’amore con un uomo
quando sono donna
ma poi
rifletto sul fatto che mi da davvero senso vedermelo di fronte
ed allora mi rifugio
di nuovo nelle certezze che possiedo
solo grazie al cambiamento posso amare
se donna
una pari a me
se uomo
uno pari a me
ma delle volte
non possiamo decidere quando e come cambiare
viene spontaneo
e chi ti sta di fronte
oppure di dietro
forse non è in grado di accettare il tuo cambiamento
io penso che se fossimo le stesse persone di sempre
finiremo per essere qualcun altro di veramente mai conosciuto
so oggi d’essere filosofica
in quanto donna nel preciso istante in cui scrivo
ma anche come uomo mi sono posto al passaggio di certe vetrine
ed anche se avevo trovato per terra
tanti di quei soldi da comprare ogni vestito fosse stato messo in esposizione
forse avrei voluto solo comprare degli smalti
degli smalti per uomo
casomai ce ne fossero
ma non l’ho fatto
non l’ho mai fatto
e sono un po triste
ecco perché scrivere mi serve
in fondo
un diario
non ha mai ucciso nessuno
a meno che non fosse di un serial killer
Prima passavo da qua
ero solo
in quanto uomo
sapevo d’aver già espresso per oggi abbastanza idee
ed avevo avuto quella storia con la ragazza fiorentina
in quanto donna
e poi le foto
ed è stato emozionante
mostrarmi a chi non mi ha visto mai
a chi legge soltanto
di me
qui
ma poi ho visto
un internet pinot aperto
ce ne sono diversi anche nei giorni di festa
gestiti da extracomunitari tanto carini
sono entrato
come uomo intendo
e mi sono messo a scrivere
quello che vedete adesso
forse per il bisogno ineluttabile di non sentirmi mai solo
sfrattato da ogni esistenza
mi abbia posseduto
voluto
estraniato lontano da se
perché io ho voluto fosse così
credo che sto prendendo gusto in tutto questo
perché mutare non mi fa male
ne mi diversifica
non credo d’averne bisogno
la mia vita è abbastanza simile ad un concentrato di follie
che sanno d’esser tali solo guardandosi allo specchio
di una loro fratellanza
c’era uno che mi guardava
mentre scrivevo
era carino
biondo
un po narciso
dato che si toccava insistentemente i capelli
il problema è che avevo lo stomaco a pezzi
sentivo il cambiamento vicino
e quando mi succede
preferirei
fare come superman
oppure l’uomo ragno
andare in bagno
in un modo ed uscire in un altro
tanto chi vuoi se ne ne accorga
ma chi vuoi che se ne accorga
l’uomo mi guardava ancora
sarei stato effettivamente inspirato a conoscerlo
ma non avrei potuto accettare la situazione di dover spiegare
che ci sta
accada
l’organo che avrebbe potuto tenere in mano
improvvisamente cessa d’esistere
svanisce
per trovarsi
con il suo lato femminile
di me
che tanto le donne amano
una volta rischiai di brutto
e non voglio ancora pensare di
prenderle da personaggi più massicci di me
ne dare spiegazioni
ne litigare
non voglio litigare
perciò ho deciso che
per stasera non scriverò altro
ma vi voglio lasciare una cosa che oggi ero indecisa
di postare
non per vergogna credetemi
faccio sesso con uomini dalla mattina alla sera
se sono uomo
e amore con donne
in egual tempo e misura
se sono donna
perciò non è quello
solo che non sono abituata
oppure abituato
a mostrarmi in questo modo
sia che sia uomo
sia che sia donna
ma va bene lo stesso
va bene lo stesso
questo è il mio fondo schiena
il mio sedere
oppure culo
chiamatelo come più vi aggrada
ma è pur sempre una cosa che tutto hanno
una
fotografia rimasta inesplorata alla vista stamattina
alla ragazza fiorentina piaceva e non poco
ma voi non ditemi la vostra
sarebbe inutile
e comunque
mi verrebbe solo riferito
dato che non so cosa succede
dopo che ho postato
statemi bene
e scusate ancora di questo momento
di infelicità prematura
e di confusione
sarà l’inverno che se n’è andato
oppure
qualche altra stagione che mai sarà nominata
e pertanto mai potrà cambiare in un altra
il mio nome
è
Valentina
Vittoria
Vincanta
ma chiamatemi semplicemente
V
per gli amici
e per chi voglia apprezzare
quello che realmente sono
ciao.
V.
8
Ho preso il vizio di masturbarmi 4 volte al giorno se donna e di solito dopo il cappuccino
Cinque volte invece se uomo
Dopo ogni caffè preso
Di solito lo faccio a casa di qualcuno trovato per caso
Sono io che propongo la cosa
Questo mi succede quando mi sento estremamente solo
Se uomo
Oppure inevitabilmente
Sola se donna
ovvio
ma sono quelle volte dentro le quali mi va solo di farmi osservare
tanto so che è una volta
Una sola
poi amici neanche come prima
La strategia è spesso la stessa
dato che non dormo mai nello stesso letto e la mattina spesso mi tocca fuggire da una casa oppure da un’altra in quanto sono mutato
oppure mutata
frequento spesso e volentieri
bar
caffetterie
ristoranti
non che i ristoranti aprano presto la mattina
semmai per pranzo ci vado spesso
comunque
mi capita
di girellare per la città
trovare i soliti spiccioli
avvicinarmi ad un bar oppure ad un altro
ma mai a quel bar dove mi incontro con i consiglieri
e
dopo aver visionato ben bene le persone sedute ai tavolini
semplicemente scelgo
se sono donna
e vedo una donna sola ad un tavolo
mi siedo di fronte a lei
le sorrido
e le dico
di non preoccuparsi
che non sono matta
se le posso offrire il caffè
e semmai dopo
se le va
d’invitarmi a casa sua perché ho una voglia pazzesca di masturbarmi per lei
se donna
per lui se uomo
vi dico che l’espressione della persona che ho davanti è spesso incredula
mi chiede di ripetere cosa avevo innanzi pronunciato
come se quelle parole
“masturbarsi
di fronte
a lei”
fossero
di un altro pianeta
io cortesemente ripeto
solo perché mi garba il tipo
delle volte
mi alzo e me ne vado
allora taluni si guardano intorno
come se avessero commesso il peccato più grande del mondo
altri
mi chiedono se è uno scherzo
una candida camera
oppure qualche gioco strano di certi loro amici
oppure amiche
giocherelloni
o della moglie
se uomo
oppure del marito
se donna
oppure
del compagno
se compagna
della compagna
se compagno
o viceversa
se come me amano
il sesso non contrario al proprio stato
d’appartenenza
per loro
da sempre
per me per quel momento
da certe situazioni ho ricevuto schiaffi
pedate
offese
ma io ho sorriso
ho sorriso sempre
mi sono alzato
nel caso fossi stato uomo
e me ne sono andata
nel caso fossi stata donna
ma le volte in cui
dopo una belligerante titubanza accettano
io chiarisco loro che
punto primo
è solo per quella volta
non succederà mai più
nessuna eccezione
punto secondo
non chiedo niente in cambio
tanto meno soldi
(perché è una delle cose che tendono a pensare)
figurati che mi frega dei soldi
ne trovo ogni giorno per terra
cifre abbastanza ragionevoli come già scrissi e spiegai
insomma
mi portano a casa loro
qualcuno
oppure qualcuna
più titubante
altri
meno
osservo il loro modo buffo di presentarmi la casa
di come si agitano prima della mia esibizione
come se non ci credono veramente
possa fare questo per loro
senza volere niente in cambio
credo che la gente ragioni
con le circostanze dei casi già stabilite
perciò niente può essere diverso dalla solita
normalità
mi spoglio
trovo un posto a me confacente
per farlo
comincio a toccarmi
e li osservo basiti
oppure
le osservo basite
mogli
donne
che amano le donne
che vorrebbero amarle
che non hanno mai pensato di farlo
che lo fanno da sempre
ma così
non era mai capitato loro
oppure uomini
mariti casalinghi
deleteri da video
da calcio
da routine
che per una volta
osservano un altro uomo
toccarsi davanti a loro
e quando finisco
e mi rivesto
li saluto
e me ne vado
loro
non sono quasi mai in grado di dire una parola
sembra che
appena esco da quell’uscio
si tolgano un peso
un fardello
un macigno
ma io sono contento lo stesso
se uomo
contenta se donna
ho fatto quello che ho voluto
ed ho mostrato quello che dovevo mostrare
a questo punto
mi pare doveroso
entrare in merito alla mia mutazione
è tanto che ne parlo
fin dalle prime scritture che ho postato qui
le persone che leggono non riescono a comprendere
in quanto non ho spiegato benissimo in effetti
che cosa mi capita effettivamente
cioè l’ho spiegato
ma molti potrebbero pensare che è tutto nella mia testa
è pur vero
ed avete visto le foto
ho un corpo tendente
fortemente al femminile
ma è anche vero che ci sono punti del mio corpo
apertamente maschili
il mio collo
i polsi
le vene
si
perché per chi non lo sapesse
ci sono venature tendenti al maschile
e venature tendenti al femminile
le mie tendono per il maschio
molti insomma
potrebbero pensare che questa è fuori
pensa di cambiare in uomo
ma in fondo
è tutto insito nel suo immaginario individualistico di un ego ormai declassato
oppure più semplicemente
si sente uomo dentro
anche se ha un corpo di donna
ma non è così
dovete sapere che
quando io sono donna
sono donna ovunque
sia come corpo
sia come testa
come ormoni
come fisionomia vaginale
tutto
ma quando sono uomo
il mio corpo
molto femmineo
cambia
non è un cambiamento radicale
in quanto
la sottile fisionomia femminile resta come impronta
ma ci sono piccole
diversità che si notano
enormemente
intanto mi cresce il pene
l’organo maschile
insomma quello
come se fuoriuscisse dalla vagina
e la cosa bella
ma non mi chiedete il motivo
ogni volta è sempre un po diverso dall’ultima
sono dettagli quasi impossibili da notare
ma io che lo tengo in mano
dalla mattina alla sera
me ne accorgo eccome
il glande un po più largo
la pelle in dei punti di un colore diverso
anche la lunghezza varia
anche se di poco
e la cosa delle volte mi da da pensare
parlando del petto
quando da donna muto in uomo
il seno si restringe
rientra in se
di qualche centimetro
quando sono donna invece
e la mutazione parte come uomo
il seno torna alle sue vecchie origini
non ha particolari diversità
dal seno del giorno prima
che stranezza vero?
Ovviamente a parte gli organi primari sessuali
le gambe
cambiano l’estensione muscolare
di qualche millimetro
in più se uomo
in meno se donna
la spina dorsale la sento più dura se uomo
come il collo
che delle volte però
ed è una eccezione che stravolge un po la regola
tende a rimanere tale anche se
sono donna
come se quella parte di me
decidesse di non partecipare al cambiamento
ma d’essere l’uno con l’altro organismo
A livello mentale come vi ho già spiegato
cambia radicalmente tutto
se sono donna
come ogni donna
mi va di fare la spesa
lo shopping
di curiosare
perché sono curiosa
molto curiosa
e quando sono uomo
guarda caso mi va di fare le stesse cose
con la differenza che
non sono in grado di provare sentimento per la parte femminile
se sono uomo
oppure per la parte maschile se sono donna
quando sono uomo inoltre
mi piace fare canoa
come quando sono donna
mi piace il burro con le arachidi sia che sia l’uno oppure l’altro
però
se sono uomo
non sopporto
troppo il chiasso dei mezzi pubblici
se sono donna
invece mi ci immergo dentro
e non smetterei più di andare in giro
a bighellonare
insomma
ci sono parti di me
sia in un modo oppure nell’altro
e ci sono parti di me
solo di un modo
oppure nell’altro
e infine quelle parti che di comune accordo
talvolta sono in un modo
talvolta nell’altro
ci fu un periodo che come donna odiavo i mezzi pubblici
ma come uomo
non vi dico
non vi dico
l’amore
per quelle girate
per ora
credo sia abbastanza
ho scritto tanto e devo postare
dato che l’internet pinot mi chiude a breve
devo sbrigarmi
vi lascio un ricordo di me
dato che ho ancora diverse manifestazioni delle mie performance
che gentilmente lascio
e gentilmente prendo
anche per oggi vi saluto
forse farò un link per una videoconferenza
oppure no
non amo molto la tecnologia
tende
ad allontanare il vero status quo
del proprio io
e nel mio caso
penso non sia veramente
possibile
questo è quanto
alla prossima
ciao
un bacio
vostro/a
V.
9
Quando faccio l’amore con una donna
ed io
tendenzialmente sono donna
pare che il mondo
si estranei
dalla mia folgorazione
come se una foresta si rannicchiasse
timorosa
al disarmo della pioggia
ma poi
si lasciasse andare senza contenerla
di solito
lascio scorrere le labbra
su quei corpi
timidi
o poco tolleranti di novità
che si abbandonano al cammino delle mie voglie
come un cestello di frutta
abbandonato libero
verso
una rapida
il gusto ha un senso nel tempo
che lo macchierà di passione per ricordi indelebili
accolgo il loro respiro
prima lieve
poi
appagante
talvolta devastante
la pelle trema
sotto il mio corpo di donna
trema
ma sono i loro occhi
che s’infiammano in quella foschia
una nebbia dentro la quale
spesso
le persone che incontro hanno vissuto
da sempre
qualcuna
più intraprendente
usa le mie mosse per le sue
il vortice che combacia
altera
il mio sovrannaturale senso del peccato
un peccato non continuare ancora
quando le sento giungere
giungere ancora
e lasciarsi andare
oltre quel precipizio
chiamato nutrimento della propria favola
quando faccio l’amore
con una donna
e sono donna
non lascio niente al caso
le frequenze del battito
sono massaggi cardiaci
per l’assoluzione
e quando
il mare si placa
traendo a se le proprie onde
io osservo quella vittima di piacere
e senza dire niente
scruto con gli occhi
una sentenza
che sarà accolta ancora
così il divieto diviene irresistibile
e pure la terra sotto di noi trema
come se un vulcano
adirasse
secoli mai esplosi
e quel secondo arbitrio
è più bello del primo
perché
fondamentalmente libero
dalla costrizione iniziale
che qualcosa possa andare storto
non possa funzionare
in quel momento
il loro
succo della vita
è la mia clamorosa certezza
dentro l’albero
della divina provvidenza
le accarezzo
un bacio prima lieve sulla bocca
poi
quantistico nella pressione
le fa volgere a me
quasi inermi
come se un postulato abbia diritto d’essere decretato vero
solo di continuo
mi lascio andare anche io
sperando di non cambiare
spero tanto di non cambiare
in ciò che non vorrebbero avere
in quell’istante
momento
guardo il cielo
tra quelle stanze di cartapesta
e prego
di sostenere la forza
d’essere quella che sono
ancora per un istante
e poi fuggire
fuggire per sempre
lontano da quei loro occhi
pieni di speranza
che ci sarà una volta ancora
ed ancora
ed ancora
ed ancora
invece basta
non ci sarà più niente
niente di niente
di niente
quando faccio l’amore
con una donna
mi sento così
volevo descriverlo in questo modo oggi
senza
parlare d’altro che di questo
mi chiamo
Valentina
Violetta
Valfonda
ma per voi
semplicemente
V.
10
Mi è stato detto che posso scrivere di tutto
che posso esprimere di tutto
che non ho limiti ne condizioni d’uso
la massima libertà d’azione
ed io
ho accettato per questo
di espormi così
e di dirvi
quanto sto male
quanto mi sento sola
oppure solo
quanto ho bisogno
di questa parola
amore
amore
amorevolmente
infinito
questo bisogno
io ho bisogno d’aiuto
chiedo aiuto
lo chiedo nel modo più forte mi sia mai concesso
tanto so che nessuno
lo prenderà sul serio
sono stanca
oppure stanco
del cambiamento
sono stanca d’essere apprezzata solo per quello che faccio
non per come sono
non per chi sono
non per quanto sono
mirabilmente me stessa
nel cambiamento
oppure l’inverso
quando non faccio
sia come donna
sia come uomo
quando non credo
sia come uomo
sia come donna
quando non vivo
parzialmente
insoddisfatto
di tutto
anche solo per un attimo in più
e viceversa
ed allora credo d’avere il diritto
nonostante abbia fatto sesso
con mezzo mondo femminile
e sesso
con l’altra parte maschile che avanzava
meno la quota rimanente il contrario
credo d’aver il diritto
di dire la mia
di quanto imperversano tempeste dentro
le nuvole
che non si spremeranno mai
alla luce
al buio
al niente
ecco perché sono qui
forse uno
una
nessuno
oppure
chissà cosa
prima che tutto finisca
e poco importa
se amo
qualunque donna mi passa intorno
se come donna esisto
e poco importa
se amo
qualunque uomo
mi passa intorno
se come uomo
esisto
amo per la condizione d’esistenza
amo per sopravvivere
al disastro della solitudine
oggi
ho trovato solo pochi spiccioli per terra
forse non è giornata
ed i miei consiglieri
al bar erano assenti
che sia solo finzione
chi ti voglia aiutare a capire?
Ho bisogno di aiuto è vero
chi non ne ha?
Mi chiamo
Valentina
Vincenza
Vattelappesca
quanto ancora potrò resistere in questo mondo
per gli amici
(casomai ne avessi)
V.
11
Oggi sto meglio
l’internet pinot è strapieno
ho una camicia bianca un po aperta
e certi uomini mi osservano
ora sono tendenzialmente uomo
devono essere state le ciliege che ho mangiato per pranzo
come se
il loro succo accelerasse la metamorfosi
strano ma vero
dovrò riprovarla questa cosa
comunque parliamo di questi giorni
ho passato un periodo di depressione nera
e quando sono depressa
se sono donna
tendo a comprare cose
oppure vado dal parrucchiere
(devo stare attenta se sono depressa di domenica ed i parrucchieri sono chiusi)
mi è capitato però
(dato che sono fissa dai parrucchieri)
e
(dato che ogni qualvolta decido di andarci
trovo dei soldi per terra proprio davanti al negozio)
dicevo
mi è capitato d’essere li
come donna
mentre l’apprendista parrucchiera mi tagliava qua e la
o mentre mi faceva un colore
invece d’un altro
di mutare a uomo
ora vi ho spiegato che
il cambiamento
se sono vestita
non è così percettibile
i più disattenti potrebbero non farci caso
ma
il punto è un altro
cosa succede se muto da donna a uomo mentre sono in un posto del genere?
Di solito
essendo uomo
mi vien la voglia di alzarmi
in quanto
come essere tale
non amo ne tagliarmi i capelli
ne accorciarli
ne tingerli
mi viene un’ansia da paura
guardo l’apprendista parrucchiera
e le dico che ho cambiato idea
anche se è nel mezzo del taglio
valle a spiegare che
prima ero donna
e mi garbava tanto farmi un nuovo taglio
per ottemperare alla depressione che ogni tanto
anzi
quasi spesso mi coglie
ma poi tramutandomi in uomo
ho altre esigenze
necessità
voglie
nel caso fossi stato depresso o stato simile
infatti come uomo
tendo a comprare molti giornali
a ritagliarne delle parti
ed attaccarle al muro
ma
e qui non l’ho mai negato
non avendo una casa mia
ne avendola mai posseduta
tutti quei pezzi di carta
li attacco in un posto appartato e segreto
solo li
un posto
che conosco io
e credo in molti pochi
dato che i ritagli di giornale sono ancora tutti benevolmente attaccati
sapete quei posti
dove
raramente ci si passa
ma esistono da sempre?
Insomma
quelli
ieri sera però ero donna
e quando sono donna
e sono fortemente depressa
e non ho il parrucchiere aperto
ne qualche shopping pinot dove poter comprare qualcosa con i soldi trovati il giorno stesso per terra
come mi succede sempre
dicevo
quando sono così depressa e donna
tendo ad aver molta voglia di fare l’amore
ieri lo ero
oltre lo standard nazionale
non a caso
fortuna volle
incoccai in una ragazza
che a prima vista faceva la cubista
(anche perché distribuiva volantini pubblicizzando il luogo dove lavorava)
l’intesa fu immediata
un sorriso
una carezza sul braccio di lei
una promessa
(la mia)
di andarla a trovare quella sera stessa verso tardi nel locale dove si esibiva
io
lo sapete mantengo sempre la parola
dopo
finito il lavoro
(il suo)
mi ha invitato a casa
per farmi vedere la sua collezione di tafani
(così ha detto)
ed è successo
io
di pari passo
avevo delle nozioni dettatemi dal consigliere di turno
la mattina stessa al bar
(quello solito)
una roba sessuale psicologica con il sedano
del mirtillo
zucca
e vaniglia
un mischiume da paura che si è preso possesso dei nostri corpi
tardissima notte e mattina inoltrata
dove
alzandomi dal suo bel letto
l’ho salutata
arrivederci
grazie
addio
perciò sto meglio
taglio di capelli nuovo
(che qui vi mostro)
ed amica di una notte
carina a farsi fotografare consapevole che avrei postato la sua foto
che qui vi mostro
sinceramente un po c’è rimasta male
che me ne sia fuggita così
sarei rimasta ancora un po di più
ma la mutazione stava avendo atto
ed in quel caso
il sipario
tende a chiudersi
(e scusate il gioco di parole)
ora
come uomo
sono meno depresso
ma sesso con qualcuno mi andrebbe di farlo comunque
quel biondino la
che mi osserva sorridente
non sa
cosa l’aspetta
adesso stacco
il resto lo saprete appena mi sarà possibile
il mio nome
non ha importanza
mi chiamo come volete
per una notte
mai per due
per rendere più facile il tutto
chiamatemi solo
V
non è una garanzia
ne tanto meno una certezza
Ciao
a presto
Baci
v.
12
Mi sono accorta
E non e’ stato facile
Che la mia situazione
necessitasse un aiuto
Più sostanzioso e radicale
così mi sono decisa
Se considerata donna
Deciso
Se valutato uomo
di prendere un appuntamento a pagamento (i soldi li ho trovati come logica per terra)
Da uno psicologo
Per delucidare alla persona in essere per caratteristiche e proprietà
I termini reali delle cause di questa mia continua mutazione
ma soprattutto
La ragione basilare di questa voglia infinita d’amore oppure sesso
Nel caso donna
Oppure viceversa uomo
e quando sono entrato nel suo studio pieno di libri
ed ammennicoli vari
mi sono detto
in quanto ero uomo in quel frangente
spero non sia solo un lettore accanito di teorie
ma che vada tosto alla pratica
perché io ne ho davvero bisogno
di pratica
e non stavo pensando al sesso
dato che era anche molto carino
così
mi sono seduto
e dopo aver dato cortesemente i miei connotati
ho sorriso ed atteso
l’uomo
lo psicologo
insomma
lui
ha cercato subito di rassicurarmi
visto il prezzo che prendeva
mi pareva il minimo
così gli ho cominciato a spiegare
la mia problematica
che fin dai tempi dei tempi
mi affiggeva
ho detto lui
che per come mi vedeva adesso ero uomo
ma poteva capitare e non di rado
anche improvvisamente
ma quasi mai senza che io me lo aspettassi
di mutare in donna
al che
il dottore
lo psicologo
insomma
lui
mi ha riferito
che è normale per la maggior parte di noi
di sentirsi
un po l’uno
un po l’altro
e qui
un po
mi sono risentito
(in quanto uomo)
ed ho specificato che la mia mutazione
non era mentale
emotiva
forse razionale
non lo era solamente
ma subentrava anche un cambiamento fisico
sostanziale in varie parti del corpo
e radicale in una
lo psicologo
il dottore
insomma lui
seguendo questa mia subitanea affermazione
giustamente curioso mi ha chiesto
quale parte di me
mutasse così radicalmente da crearmi problemi
al che mi sono tirato giù i pantaloni e gli ho mostrato il pene
dicendo lui che
capita
spesso
quasi sempre
delle volte
che mentre sono in un posto
mentre mangio
mentre faccio l’amore
che poi diventa sesso
se muto
il pene scompare
nasce la vagina
anche se nascere è un modo intrinseco per dire
apparire
gli ho detto inoltre
perché avevo notato una certa titubanza in lui
come per dire
che ero fuori di testa
oppure un ermafrodita che non accetta uno dei due organi e lo nasconde alla mente e quasi al corpo
dicevo
gli ho sottolineato inoltre
che quando
la mutazione avviene
una se ne va
e l’altro arriva
e viceversa
manco fossimo ad una stazione ferroviaria con dei binari
interscambiabili
lo psicologo
il dottore
insomma lui
aveva ribadito il fatto che
nel mio piccolo siparietto sessuale
(anche molto gradito dalla mia parte)
non aveva visto alcun che di strano
solo un pene
più o meno come tanti altri
e nessuna vagina
o chissà cos’altro
a qual punto nella mia mente
mi era venuto di elaborare un concetto a priori
possibile che alla prima
la gente non ascolta mai
e dia giudizi preponderanti?
Mi sono di nuovo alzato dalla sedia
in quanto secondo sua richiesta
mi ero svogliatamente rivestito
ed ho tirato di nuovo giù i pantaloni
dicendo lui
che
è pur vero che ciò che stava vedendo adesso era un pene
ma quel pene
che lui
con i suoi occhi da psicologo vedeva
all’atto della mutazione sarebbe scomparso
svanito
come evaporato
ma senza vapore
ed al suo posto avrebbe visto una vagina
cosa
che ovviamente non potevo dimostrare in quel medesimo istante dato che la mutazione faceva le bizze
lo psicologo
il dottore
insomma lui
aveva abbassato lo sguardo e scritto qualcosa su un foglio
poi
dopo avermi mostrato il foglio
mi aveva detto che questi erano dei medicinali
che forse
diceva forse
mi sarebbero serviti per liberare un po la mia testa
dalle indecisioni della vita
in quel momento
la prima cosa che mi venne in mente era pensare di attendere finché
la mia pelle non cambiasse
finché le mie ossa
da uomo
si incrinassero a donna
finché
i miei lineamenti un po più maschili
divenissero leggiadri e femminili
finché
questo maledetto pene
non fosse scomparso davanti ai suoi occhi increduli
facendogli pure una battuta orrenda
“ Ed ora che mi dice? Se lo è mangiato lei per caso?
Brutto ipocrita malfidato”
Ma non successe niente
il pene rimase
io tolsi le tende prendendo quella sua stupida ricetta
e ripensando a quanto sia stato cretino in quel momento
perché uomo
cretina
se fossi stata donna
a mettere i miei pensieri e mutazioni nelle mani e nella testa
di qualcuno che in fondo non ha mai saputo niente di me
forse potevo dire lui
allo psicologo
insomma il dottore li
che tra i peli pubici
ce n’era uno che la mattina mi dava il buongiorno con lo yowdel
e siccome non era mattina
non avrei potuto provarlo di fronte a tanta maestria di immagine ed imponenza
oppure avrei potuto raccontare lui
fossi andata come donna
che il seno che gli avrei mostrato
(in quel caso avrei preferito fosse donna pure lo psicologo)
dicevo
il seno che gli avrei mostrato
tende a ritrarsi
quando l’esistenza mi pone di fronte al contrasto della mutazione
insomma
che fossi stato uomo
oppure che fossi stato donna
che qualcosa si estendesse
oppure si ritraesse
sono sicuro
che avrebbe
trovato il modo
di dimostrare che era tutto nella mia mente
ma non nella sua
perciò amareggiato sono uscito
dallo studio dell’esimio commediante
(nel mentre ho trovato parecchi euro per terra che mi hanno compensato della spesa inutile affrontata)
con l’idea fissa
di non provare mai più a confrontarmi con qualcuno che non sia
fermamente me stesso
in quanto non capirebbe
non capirebbe
assolutamente non capirebbe
anche se avesse tutta la buona volontà di questo mondo
non capirebbe
anche se fosse li accanto a me giorno e notte
non capirebbe
vedrebbe la mutazione come qualcosa che io mi sono imposto
se uomo
imposta se donna
a quel punto mi è stato chiaro il concetto
intrinseco di quella inutile logica
ogni cambiamento non va visto per quello che è
ma va accettato per come ti mostra in quel desiderato momento
si vede che se muto ad uomo
desidero essere uomo
e se muto a donna desidero essere donna
allora il problema non è il mutare
ma perché certe volte non sono felice che avvenga
nonostante io sappia che sta per avvenire?
Sono forse uomo in donna
e donna in uomo
oppure uomo in donna
e donna in uomo
e viceversa?
E questo stato d’essere
non mi permette di rimanere completamente a mio agio nonostante la volontà di cambiare
sia un po voluta
oppure
un po non voluta?
Ovvio che deve essere così’
e mentre mi incamminavo verso la stazione degli autobus più vicina
ho sentito la mutazione che si dannava in me
accidenti
doppio accidenti perverso
stavo cambiando adesso da uomo in donna
e quando il pene ormai se n’era andato
sinceramente non avevo più voglia di tirar giù i calzoni davanti a quel dottorino da strapazzo e dire lui
“Visto?”
questo ieri l’altro è accaduto
oggi
ho fatto tanto sesso
ma tanto tanto
con questo tipino di cui allego foto
beh
se questa è vita.
v.
13
Tempo fa
Diciamo ieri
Ho pensato che l’unico modo utile
Per la mia solitudine fosse
Crearmi un amico immaginario
Ero indecisa
In quanto donna
Se creare un amico Maschio
Ero indeciso in quanto uomo
Se creare un amica donna
Oppure
Avendo gusti sessuali inversi
Creare qualcuno consono
Al mio stato sessuale in essere
Ovviamente
Durante la creazione ho fatto un Po
di casino
mi spiego meglio
credo sia doveroso nei confronti di chi mi legge
mi è sempre garbato avere qualcuno accanto che mi ascoltasse
con il sorriso
che sapesse apprezzare i miei pensieri
ma che sapesse anche giudicarmi
in modo corretto ed appropriato se facessi qualche cavolata di troppo
oppure se le mie scelte non fossero consone al suo stato di pensiero
in quanto amico
anche se pur sempre immaginario
il problema è nato subito quando
avendolo creato
uomo
mentre ero donna
dato che non ci potevo fare niente a livello sessuale
in quanto
immaginario
dicevo
sono subentrate complicazioni quando
mutando in uomo
desideravo invece avere una amica immaginaria donna
tutto questo caos
è venuto fuori per la stessa ragione di sempre
quando sono uomo
non riesco a collimare emozioni con le donne
quando sono donna
non riesco a collimare le stesse emozioni con gli uomini
perciò trovarmi
da uomo
con un’amica immaginaria donna
uguale
a quando sono donna
con un amico immaginario uomo
sconvolgeva sia me che lui
me
in quanto
non riuscivo a capire come comportarmi
con i due strati dell’immagine
lui
oppure identificata lei
in quanto
non riusciva
ad essere
a mia richiesta
o uomo
o donna
so che la cosa è un tantino complessa
pertanto
ho creato due amici immaginari
che si dessero il cambio
(consapevoli di farlo)
quando io
ne avessi avuta necessaria urgenza
E dato che
come novità
mi sono voluta imporre
(in quanto donna)
in questo momento
che il mio amico immaginario maschio
fosse partecipe di tutte le mie situazioni giornaliere e notturne mi fossero capitate
lo stesso valeva per la mia amica immaginaria donna
(quando fossi stato uomo)
il casino è venuto fuori quando mi sono reso conto
perché ero uomo
dopo che ebbi desiderato
l’opposto della mia mutazione
e poi viceversa
gli immaginari
(così li ho chiamati)
non reagivano bene
con la parte di me femminile
se l’amico era uomo
oppure con la parte di me maschile
se l’amica era donna
eppure ero io che gli avevo inventati
ma si vede
inconsciamente
dentro di me
c’era qualcosa che lasciava presagire
un disagio a priori
di quella compagnia
mi capitò proprio ieri il caso
che fa per voi
per comprendere meglio lo stato di confusione dentro il quale mi sono gettato
se uomo
immersa
se donna
ero con un ragazzo
un bellissimo dolce ragazzo polacco
e facevamo sesso
io dietro di lui
poi lui dietro di me
quando ho chiesto apertamente alla mia amica immaginaria donna
per scelta fatta
quando sono uomo deve essere donna
quando sono donna deve essere uomo
di osservarci durante il rapporto
dopo un po che stava li ad osservarci
e sinceramente
non mi dava tanto fastidio essendo uomo vedere una donna
che osservava
l’amica immaginaria si è avvicinata
come se volesse partecipare alla scena
al che
come uomo
mi sono un po’ ritratto dal polacco
che ovviamente non ha capito la mia preoccupante situazione
ed io non ho tentato certo di spiegargliela
dicevo
mi sono allontanato da lui
e dopo essermi avvicinato all’amica immaginaria
ho chiesto lei
il perché volesse partecipare a quel connubio
dato che sapeva benissimo che a me
non piacevano le donne
quando ero uomo
mi sono chiesto inoltre
dato che l’amica l’avevo creata io
se dentro la mia testa
si fosse acceso un input
qualcosa
che
tendenzialmente mi impedisse di ammettere che
un rapporto con una donna
quando uomo
e con un uomo quando donna
forse
forse
mi sarebbe piaciuto
una volta sola sia mai
una
solo
una
pensiero subito
cacciato negli inferi delle mie vergogne
in quanto non mi potevo certo permettere
di far partecipare
persone tra l’altro sconosciute tra di loro
così improvvisamente
senza avvisare
spiegare
relazionare
e poi come avrei fatto a presentare per esempio
esaminando il caso recente al mio amico polacco
la mia amica immaginaria?
Avrei forse detto lui
“ti presento la mia compagna femminile immaginaria”
“Sai lei vuol fare sesso con noi “
“Ma dato che è femmina forse quel sesso si sarebbe tramutato in amore”
gli avrei detto
e viceversa
avessi avuto tra i miei seni una delle tante belle ragazze che incontro una notte e via
ed il mio amico immaginario maschile
si fosse prodigato per entrare in scena
come avrei detto lei
“Sai ho un amico immaginario che ci sta osservando ma ora vorrebbe anche fare sesso”
“E forse tutto questo amore non sarebbe più tale”
insomma
cari amici
ed amiche
questa mia per dirvi che
sto gestendo
gli immaginari al meglio
li dovreste vedere quando si danno il cambio mentre sto mutando
io credo che non si sopportino più di tanto
soffrono in silenzio
parlano tra se e se
si danno delle occhiatacce di nulla
ecco il motivo per il quale questo fine settimana sono stato
in quanto uomo
sono stata
in quanto donna
impegnata
a gestire
la situazione in essere
però concludo dicendo che domenica sera
a casa di una stupenda ragazza con la quale ho fatto l’amore
(l’amico immaginario l’ho dovuto tenere chiuso nel bagno)
dicevo
insieme a lei
(che ha insistito tanto)
ma tanto tanto
in quanto fissata con i social
mi sono iscritta
(come donna per ora ma credo sarà un profilo mutevole)
su Facebook
si
non sto scherzando
non so
se sarò in grado di seguirlo
oppure altro
anche per postare li le mie storie quotidiane
che mi pare più giusto
e
sono pure facile da trovare
il mio nome
è Valfonda
Valentina
Viola
Vattelappesca
non chiedetemi link che non sono capace
ma credo d’essere facilmente rintracciabile con il mio fondo schiena
come Avatar
questo è quanto
l’internet pinot sta chiudendo
ora sono donna
nuovo taglio dal parrucchiere ed intimo di lusso
come da allegato
ed ho l’amico immaginario uomo
che
essendo stato accanto a me tutto il tempo
(ha letto tutto!!!)
ha scosso la testa
come per dire
cara V.
per te non c’è proprio speranza
V.
14
Che cosa c’è dentro di me che non si possa quantificare come un pene
sebbene sia uomo
Oppure stabilire non definendo
Vagina il mio impulso
Ma moto d’anima di chi voglia davvero essere ciò che e’?
Ero seduta in bagno
Facevo pipi riflettendo sul mio dramma interiore
Accanto a me per necessita’
Il mio amico immaginario faceva pure lui i soliti bisogni
Nel nuovo water immaginario accanto al mio
Che avevo creato
E quell’insolita condivisione
Io donna
Lui uomo
Non mi spaventava affatto
Poi
Qualcuno busso’ alla porta del bagno
mi resi conto che stavo mutando
Da donna ad uomo
Semplicemente perché
L’amica immaginaria sussurro’ con voce decisa all’altro d’uscire
Ed io
Oltre a mutare me stessa
Dovetti
Cambiare
Pure l’arredamento del bagno
ma facciamo un passo indietro
una volta
credo ieri pomeriggio
ero a casa di una bellissima ragazza
io donna
e dopo aver fatto l’amore
mi aveva offerto di rimanere a pranzo
io l’amore lo faccio anche di mattina con le donne
se sono donna
se sono uomo
preferisco
le diciassette
diciassette e venti
dicevo
ero li
seduta sulla sua tavola
molto indecisa se chiederle il permesso
di far sedere il mio amico immaginario
in quanto uomo
poi ho lasciato perdere
ho scostato la sedia
e lui si è seduto
aspettando le pietanze come me
(in realtà gli avrei allungato qualcosa di mio quando la ragazza si fosse voltata)
non credo sarebbe stato il caso dire lei
di mettere un piatto in più in un posto che vedeva vuoto
già che c’ero
siccome in quel momento mi sentivo
un po tutti e due
ed è caso raro
ma succede
ho chiesto alla mia amica immaginaria
che un po indisponente stava in piedi davanti alla porta
con le braccia scoscese
come in attesa che io cambiassi
ho chiesto lei
nonostante ero donna
e nonostante non fosse
apertamente il suo momento
di sedersi anche lei
al nostro tavolo imbandito
(o quasi)
e per la prima volta
proprio ieri
eravamo in quattro
io
come donna
la mia amica
che era donna
(e che donna)
il mio amico immaginario
che era uomo
e la mia amica immaginaria
che essendo donna
non avrebbe dovuto partecipare a quella allegra combriccola in quanto
i patti erano piuttosto chiari
un amico di sesso inverso
per ogni stato
e via via a rotazione
quell’eccezione che portò via la regola
mi comportò non pochi problemi
soprattutto quando
la ragazza con la quale
come donna avevo fatto l’amore la mattina stessa
se ne era andata di la in cucina a fare chissà cosa
ed io senza pensarci più di tanto chiesi
al mio amico immaginario di farsi passare
dalla mia amica immaginaria
una porzione di zucche
tale la fame che avevo ancora
e tale la distanza che intercorreva
in modo diverso
tra me
il piatto di zucche
e tra il piatto di zucche ed i miei due amici
quello più distante
e quella più vicina
al piatto stesso
in pratica
mi sarei dovuta alzare in piedi ma non ne avevo voglia
la mia amica immaginaria
appena ascoltata la mia richiesta
si rifiutò categoricamente di passare all’amico mio immaginario
(di ruolo per regola)
il piatto di zucche
che poi l’avrebbe passato a me
sta di fatto che ho dovuto aspettare il ritorno della bellissima ragazza di una mattina con la quale avevo fatto l’amore
e far si che lei mi chiedesse se ne volessi ancora
o no di quella benedetta zucca
io dissi no
talmente turbata dai capricci dei due
passò del tempo
chiamato minuti
la bellissima ragazza mi cominciò a parlare dei suoi progetti
era entusiasta della casa
di ciò che aveva costruito con il duro lavoro
e con lo stipendio
sangue ed arena
insomma
in effetti casa sua era molto carina
piccola ma carina
ed io andando via
con notevole sorpresa di quella bellissima figura
pensavo a quanto fosse impossibile per me avere una casa tutta mia
dato che
ultimamente
le finanze erano scarse
decisamente pochi i soldi che trovavo per terra ogni giorno
qualche volta ottanta euro
qualche altra sessanta
ieri per esempio mi è andata di lusso
centoventicinque euro e cinquanta centesimi
spesi
in gran parte per il nuovo intimo
di uno strano negozio aperto
la mattina dalle ore 09:00 alle ore 0930
comunque
andandomene via da li
ho pensato che forse anche io
come donna
e
verosimilmente come uomo
potessi avere una casetta tutta mia
ci stavo pensando
di fronte al muro
dove spesso appiccico ritagli di giornali
come uomo intendo
hobby che frequento da anni
la mia amica immaginaria
era li
che progettava le stanze
prendeva le misure
per il bagno e per la cucina
dall’altra parte
abbastanza distanti
l’amico immaginario dipingeva un muro
di un rosso vermiglio come la passione che mi accoglie
giorno e notte
notte e giorno
(altro caso raro di binomio d’esistenza)
in pratica non mutavo ma riuscivo a convivere sia con l’uno che con l’altra
pertanto tornando a noi
al concetto iniziale dove vi raccontavo che stavo in bagno
con il mio amico immaginario accanto
in realtà stavo pisciando
per strada
accanto a quel muro da me decorato
(come uomo)
di affreschi da giornale
volle la fortuna che non c’era nessuno ad osservarmi
sennò mi beccavo pure l’arresto
oggi 25 aprile
questi giorni di festa mi deprimono
in quanto
i negozi sono chiusi e non posso spendere i soldi che trovo per terra
per la casa che mi sono fabbricata
ho ovviato al problema della spesa
con un mutuo immaginario che devo pagare
tra rate semestrali immaginarie a tasso variabile o combinato
dipende dalla borsa di Milano
non so
mi hanno spiegato
guardo davanti a me
e vedo la mia nuova casa
quanto è bella
e quanto intelligente sono stato
(in quanto adesso uomo)
a abitarci così velocemente
laggiù
ed indico con il medio
ci verrà un giardinetto carino
con decine di putti
io amo i putti
se sono uomo
la invece ci voglio fare una mensa
si
una mensa per i poveri
centoventi sedie
tante panche
e mangiare gratis per tutti
li vicino al giardino il mio amico immaginario
che è molto autonomo già
sta progettando un gazebo
dove poter far quattro chiacchiere
con l’uno o con l’altro
ovviamente amiche di una giornata
se sono donna
amici
se sono uomo
ho pensato
(ed adesso sono donna)
che per evitare sconvenevoli fraintendimenti
sul mio stato nei confronti di chiunque voglia fare sesso con me
se uomo
oppure amore
se donna
di scrivere un cartello
fuori di casa mia che dica quanto:
“Voglio essere amata/o senza diritto di replica! Grazie!”
vedo già che la mia amica immaginaria lo sta appendendo
una pittrice con i fiocchi
adesso
che l’internet pinot è quasi pieno
e la gente comincia a guardarmi
anche per come sono vestita
in quanto donna
ma prima uomo
non sono superman
oppure hulk e l’uomo ragno
che strappano i vestiti di continuo
oppure usano cabine telefoniche per cambiarsi
dicevo
ci sono degli uomini che mi guardano
sarà l’intimo comprato ieri in quel negozio con apertura unica mattutina
sarà
forse questo mio sorriso
che paia dire
la do a tutte
se donna
lo do a tutti
se uomo
basta che poi non rompiate i coglioni
se entrambi
che mi devo alzare
ricordandovi
che mi fa sempre piacere scrivere di me
raccontarvi di me
e lasciarvi di me
foto
sviluppate durante i miei tanti processi amorosi
qua e la
una cosa mi sono dimenticata ieri
dato che non sono pratica
dei socialized network
o come cavolo si chiamano
preferisco
che mi mandiate una mail
se proprio
proprio vi va di dirmi qualcosa
non garantisco la risposta
ma voi provateci
la mail è
non so come mi sia venuta
ma è questa
il mio amico immaginario sta guardando male quel biondino la che spera d’accalappiarmi
non vorrei cercasse di fare a botte per me
per difendermi
ancora non si rende conto di non avere la fisicità per farlo
ma apprezzo il gesto
il mio nome
è Valentina
Viola
Valfonda
Vattelappesca
la mia età non voglio dirvela
posso solo suggerirvi che spazia tra i 29 anni ed i 31
e nel mezzo di una delle due cifre sussiste uno 0
chiamatemi semplicemente V.
Queste le mie foto odierne e quelle della mia amiche per una mattina
a voi la scelta
v.
15
Le regole per un corretto rapporto sessuale sono non avere un corretto rapporto sessuale
A questo riguardo mi ricordo di quella volta
Dentro la quale ero uomo
Poi mutai in donna
Ed il mio amico per una notte neanche se ne accorse
Lo sentii dietro
In due diverse sensazioni
Come uomo provai un delizioso orgasmo
Come donna incapacità ad espandere
Ciò che dentro mi pervadeva
Come un vaso Ming classificato dal più grande antiquario
Oggetto da mercatino
questa è la mia storia
viene descritta qua
sia che sia uomo
sia che sia donna
l’importanza è essere qualcuno
perché se non siamo
più di niente
tutto l’assoluto diviene
un punto
bianco
dentro la nostra fosforescenza senile
per chi non mi conoscesse ancora
e non capisse chi sono oppure di cosa parlo
piacere
mi chiamo
Valentina
Viola
Valfonda
Vattelappesca
senza distinzione di nome oppure cognome
ma chiamatemi semplicemente V.
sono parecchi giorni che non scrivo
vuoi perché non ne avevo gran voglia
talmente impegnata sessualmente
con uomini
se sono uomo
con donne
se sono donna
vuoi perché chi mi aiuta a postare ha avuto non pochi problemi
per colpa mia
e comunque ora sono qua
un po a scrivere
un po alle prese con il nuovo profilo che sto cercando di aggiornare con le pagine vecchie di diario di me
in anticipo mi scuso con quanti abbiano chiesto l’amicizia e poi non abbiano compreso la mia totale difficoltà comunicativa
in quanto
o sono sempre fuori
o sono sempre dentro
preferisco senza mezzi termini essere letta
se mi considerate donna
in quanto lo sono
oppure essere letto
se mi considerate uomo
in quanto sono anche quello
solo quello
leggere di me
ciò che ho da raccontarvi
giorno giorno
perché devo dire che non sono la tipina
oppure
il tipino
che sta
ore ed ore davanti ad un monitor
preferisco fare l’amore
se donna
oppure il sesso
se uomo
a destra oppure a manca
e che manca?
Non so credo niente
parliamo di ieri l’altro
ero davanti ad una vetrina di intimi
ero donna
e dopo aver trovato settantacinque euro per terra
sono entrata in quel negozio tanto carino
forse avrete capito che sono fissata con l’intimo
ed accessori vari quali
la guepiere
o come cavolo si chiama
autoreggenti
roba di pizzo antico
etc
etc
qualunque cosa
possa abbinarsi bene quando sono donna
il problema di questo continuo comprare viene fuori dal fatto che
se muto
ed ho indosso certi completi femminili
la parte di me maschile
che predomina
sia fisicamente
che mentalmente
(con pene incluso)
rifiuta a priori quella roba e la straccia
non riesco ancora a trovare una soluzione alternativa
per non dover sempre comprare
mutande
maschili
per una mutazione in femminile
oppure intimo femminile per un altro cambiamento in maschile
a tale riguardo
parlando con i miei amici immaginari
a consulto tutti e due
nonostante fossi donna
(ed è caso raro)
ho chiesto loro
quando avessero visto in me
il cambiamento
di aiutarmi a togliere
l’indumento non consono alla trasformazione
un tantino prima succedesse tale atto
mi sono trovato
se uomo
oppure trovata
se donna
spesse volte senza mutande
oppure reggiseno
con la parziale se non che totale
forse anzi indubbiamente
convinzione
di chi avessi vicino con me per una notte
mattina
oppure pomeriggio
che fossi uno facile
se uomo
una se donna
che lo dessi subito insomma
se uomo
la dessi
se donna
questo perché si tende a pensare a priori
che se una donna non porta le mutande è una troia
ed un uomo cosa è?
Uno che ama graffiarsi i testicoli con i Jeans?
Questo lo chiedo a voi che mi leggete in tanti/tante
(poi alla fine le mutande me le tolgo spesso per un motivo o per l’altro ma sono cose mia)
Stamattina ore 09:00 come sempre dopo il cappuccino
ed un mini orgasmo dentro il bagno delle femmine
(ero donna ovviamente)
(non andrei mai nel bagno dei maschi se sono donna)
con accanto il mio amico immaginario maschio
in quanto come regola deve essere inversamente proporzionale al mio stato d’essere
(credo)
siamo andati al cinema
il film pareva abbastanza pornografico
ho chiesto alla maschera
se ci si poteva masturbare in sala
ma mi ha guardato male
così come legittima difesa alla precedente affermazione
ho detto inoltre che
essendo sola in quel momento
ne avevo il necessario bisogno
anche se il mio amico immaginario mi accompagnava
non avrebbe certo potuto
fare niente per le regole di cui sopra
per soddisfare il bisogno
per le regole di cui sotto
alla fine però
invece
mi sono sorbita
un film anni cinquanta/quaranta non so
che pensavo fosse porno
“Gola profonda”
invece non lo era
delusa ed intirizzita dal freddo dentro quella sala
ho infamato la cassiera
e me ne sono andata
certo che con un titolo del genere potevano dirlo che era politico
denaro sporco
tangenti e giù di li
a me non piace la politica
ma proprio per niente
amore
solo amore
il resto è noia
o almeno
consuetudine martellante
volle la fortuna che la cassiera
impunemente infamata da me
mi corse dietro
io mi aspettavo uno schiaffo
una pedata
qualcosa
(e me lo sarei forse meritata)
invece mi sorrise e si scusò
dicendomi che non aveva capito che genere di film era mia consuetudine
guardare
e per farsi perdonare
mi invitò a casa sua per vedere la sua collezione privata
di cassette
vhs
dvd
non so
io l’ho guardata
(e non era male in piedi)
con i miei occhi
(anche perché con occhi di altri era difficile)
che dite
ho accettato l’invito?
Fine della puntata
v.