Intervista a Melissa Miele

 

 

Ciao. È un piacere averti con noi. Ti va di presentarti ai nostri lettori?

Ciao a tutti e grazie per questa possibilità di farmi conoscere! Il mio nome d’arte è Melissa Miele, sono una scrittrice eclettica che ama raccontare storie di diverso genere, incentrate soprattutto sui sentimenti tra uomini.

Le mie trame sono ricche di esperienze, scontri e problemi da risolvere che portano i protagonisti a una crescita personale e a sentimenti completamente nuovi.

Studio e leggo moltissimo prima di scrivere, perché amo avere una buona documentazione in cui muovermi senza riserve.

Partecipo a corsi, convegni, fiere della letteratura e del fumetto, seguo i blog e molti gruppi sui vari social network; mi tengo il più possibile aggiornata su ogni novità editoriale.

Ho iniziato a pubblicare sulla piattaforma gratuita Wattpad dal 2015 e quest’anno, il 12 gennaio 2021, è uscito il mio primo libro “Bianco Nero Rosso”, edito dalla casa editrice Eroscultura.

Nel 2020, invece, ho pubblicato come autore indipendente in Amazon il racconto breve “Incontri di sguardi”.

Ho due blog personali:

-www.memistories.worpress.com dove raccolgo articoli, aggiornamenti e novità sul mio percorso creativo.

-www.pensieriedemozionincentoparole.blogspot.com dove racconto le mie emozioni a fine lettura di un libro in sole cento parole.

 Ami leggere? E qual è il genere che preferisci sfogliare?

Io leggo fin da prima di imparare, guardavo le figure e immaginavo le storie! Ogni volta che ho un po’ di tempo libero, apro subito l’ebook o il libro che ho iniziato in quel periodo. Adoro tantissimo gli storici, di qualunque epoca. Poi scelgo con curiosità, non ho altri generi preferiti: leggo la sinossi, controllo qualche pagina e se la trama mi incuriosisce mi ci tuffo subito, finendolo anche in poche ore o giorni. Spesso sono invogliata dalle card presenti nei social network o dalle interviste agli autori.

Eh sì, mi nutro di cibo e di libri!

Inoltre leggo tantissimi manuali. Non solo per istruzione, ma anche per approfondimenti da mettere nelle mie trame. Amo molto creare vicende e personaggi solidi e credibili.

Desideravi scrivere libri sin da piccola/o?

 Le mie prime esperienze, ancora durante le scuole elementari, sono legate alle filastrocche e alla poesia. Ho qualche diario “segreto” in cui scarabocchiavo piccole rime insieme a qualche disegno. Sono sempre stata indecisa se scrivere o disegnare, oppure fare entrambe le cose. Ho una storia di molti capitoli che porto avanti dal periodo delle scuole medie e sta evolvendosi con me, man mano che io cresco e faccio esperienza. Ecco, questo è il grande libro che volevo scrivere da piccola e sta ancora lì, in fase di costruzione.

Quando hai iniziato a pubblicare i tuoi romanzi e qual è stato l’incentivo per iniziare?

Ho pubblicato un solo romanzo finora e un racconto breve, tutti e due tra il 2020 e il 2021. Tutti gli altri sono stati qualche anno su Wattpad (circa una trentina di storie) e adesso le sto revisionando un po’ alla volta. L’incentivo per iniziare non è stato dei migliori: volevo crearmi un mondo totalmente mio, in cui esprimere liberamente ciò che sentivo dentro, allontanandomi da una realtà che mi opprimeva. Anche nel presente, sotto molti aspetti, è ancora così. Forse un giorno, quando mi sentirò più sicura, trasformerò questo “scappare dalla realtà” in una vera e propria passione o in una professione, ma per adesso rimane il mio “mondo dinamico e senza costrizioni”.

Se dovessi definire la tua penna come ti considereresti? Descrivici pregi e difetti del tuo stile.

Definisco il mio stile simpatico, esplicito e descrittivo, soprattutto nei contenuti. Talvolta, anche rabbioso se pensiamo che deriva da una volontà di sfogare tanti aspetti che nella mia vita reale vengono giudicati e nascosti.

Partiamo dai difetti, così almeno mi tolgo il dolore. Uso tanti termini simili in ogni storia e talvolta tendo a ripetere le stesse scene, anche se per fortuna non capita spesso e durante la revisione cambio le frasi molte volte, cercando di diminuire questo problema.

Sui pregi, sono un po’ avara: uso tante metafore e poesia, soprattutto quando devo descrivere gli atti sessuali o i momenti romantici. Ne ho bisogno per spegnere il senso di tensione emotiva a cui spesso faccio giungere le trame. Un altro mio interessante pregio sono le battute scherzose e inerenti alla trama che spesso faccio dire ai protagonisti anche di una storia seria, aiutano un po’ ad alleggerire le situazioni più dure.

Da cosa prendi spunto per realizzare le storie dei tuoi romanzi?

Assorbo quasi tutto dalla realtà. Un gusto, un’immagine, un suono… tutto ciò che mi provoca un’emozione interiore si espande sotto forma di “sogno ad occhi aperti” nella mia mente, poi arriva sul foglio e lì, comincio a creare i personaggi, la trama e soprattutto il messaggio che voglio inviare. A volte, capita di iniziare proprio da quest’ultimo e poi gli organizzo attorno la storia. Se, quando lo rileggo, sento la stessa sensazione di riempimento e serenità, significa che ho davvero scritto ciò che desideravo e conto di poter donare la stessa emozione anche al lettore.

C’è un tuo personaggio che ti rappresenta?

I miei personaggi, essendo molto realistici, hanno tante mie caratteristiche.

Difficile che però ci siano mie esperienze personali, di solito le trame sono ispirate ai ricordi, ma tutte inventate.

Ufficialmente non c’è ancora una storia pubblica con un mio perfetto alter-ego, ma è in costruzione e svelerà molto di me per chi sarà attento ai particolari.

Se dovessi dare un consiglio a qualcuno che sta intraprendendo questa strada, cosa gli diresti?

Di vivere giorno per giorno le emozioni del momento. Di scrivere tanto, leggere e fare promozione, ma soprattutto di trovare persone fidate (poche ma buone) con cui collaborare. Da soli è difficile crescere, il confronto è essenziale. La promozione va fatta anche di storie pubblicate su piattaforme gratuite che non sono ancora veri libri. Poi gli direi di ispirarsi ai grandi autori, ma di non sentirsi mai più o meno di loro: bisogna trovare un proprio percorso. All’inizio sarà difficile, soprattutto perché quasi nessuno sarà abituato alla tua originalità, ma con l’andare del tempo e dell’impegno, tutto si consolida e potranno associare il tuo nome a uno stile e una produzione letteraria precisi.

Al momento stai lavorando a qualche romanzo, di cosa tratta?

Sì, sto lavorando a più di una storia. Qualcuna è in sola revisione, mentre un’altra è completamente nuova. Si tratta del mio secondo (e suppongo ultimo, almeno per adesso) esperimento fantasy omegaverse. Un genere che mi è piaciuto esplorare ma che non sento totalmente mio. Posso solo anticipare questo per adesso, ma ci saranno novità sui miei profili social. Per le altre storie in cantiere, saranno sempre con tematiche omosessuali, ma non tutte d’amore. Mi piace mescolare più generi e rendere tutto più sorprendente e accattivante.

Ringraziandoti per aver risposto, ti pongo un’ultima domanda. Quali sono i tuoi progetti futuri e come ti vedi da qui a 10 anni?

Una domanda alla quale avrei risposto in modo spontaneo dieci anni fa, ma alla quale non riesco a rispondere alla luce dei fatti attuali. E’ difficile fare progetti così a lungo, attendo prima di consolidarmi attraverso esperienze e collaborazioni che possano aiutarmi a valorizzare i miei lavori. Però, se posso sognare, ho un desiderio tra i tanti al quale tengo di più e conto che si avveri prima dei prossimi dieci anni: scrivere un libro che possa aiutare qualcuno in difficoltà a stare meglio.

Grazie ancora per questa possibilità, Melissa.

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