Incontrarsi per il cammino

Ore 06,46 sento la sveglia suonare ,i miei occhi si aprono e mi metto seduto sul bordo del mio letto,

ci vorranno 2 minuti prima che il mio cervello inizi a carburare poi mi alzo vado in bagno apro il rubinetto e già il tocco della mia mano con l’acqua fredda da una bella svegliata a tutto il mio corpo.

Una volta cambiato e fatta una buona colazione inizio a preparare la mia valigia con le cose più necessarie al mio viaggio…. Scendo le scale e mi dirigo verso la stazione ferroviaria più vicina,mentre faccio il biglietto un nord coreano con una sfoglia da 100 euro cerca di passarmi avanti come se il valore di quello che porta nella sua mano fosse un lascia passare ma non glielo permetto e inizio a dare i miei dati e la destinazione al operatore e in meno di 2 minuti ho il mio bel biglietto da obliterare , vado al binario 3 dove dovrà arrivare il mio treno,una volta lì mi accendo una sigaretta che la desideravo già 2 ore prima dopo aver preso il caffè e inizio a guardarmi intorno vedendo negli occhi dei vari passanti le motivazioni del loro viaggio, qualche studente col proprio genitore ,qualche vecchio ferroviere e gli stranieri che fanno da contorno ad una stazione semivuota,ecco e’ arrivato il mio treno salgo e inizio a cercare il mio posto ,carrozza 4 mediano 103

Sistemo la valigia e mi siedo..

Al mio fianco c’e’ seduta una signora sui 60 anni che si addormenta ogni qual volta ripartiamo da una fermata, e il suo marito di fronte che la guarda come a cercar di ricordare una motivazione sul come si sono innamorati da giovani, ormai in tempi troppo lontani.. poi un ragazzo sui 30 che ascolta musica e scruta il finestrino senza guardare l’orizzonte ma cercando di vedere la sua faccia riflessa che ormai non e’ più quella di un ragazzino, anche nella sua mente ci sono ricordi ma contrastanti a quelli del vecchio infatti sono di incertezza e di infelicità perché la sua amata l’ha persa pochi anni prima …

Mentre sulla mia sinistra una ragazza molto giovane e molto bella con un libro in mano che dopo 5 minuti di viaggio viene sostituito con un cellulare ,il suo messaggio da mandare a non so chi sembra incompleto e rileggendolo non riesce a trovarvi il finale ed infine di fronte a lei un’altra ragazza più carina che bella che anch’essa legge un libro ma ne sembra affascinata infatti le sue dita in fretta fanno scivolare le pagine ,mai alza la testa per vedere ciò che la circonda sembra che il suo mondo fosse gia nel libro che sta leggendo…

In una carrozza molti universi e ricordi che vagano e gli occhi di chi l’abita sono i fili conduttori..

Poco prima della mia fermata dopo 3 ore di gallerie e campagne esco dalla mia carrozza,riprendo la mia valigia e scendo dal vagone…

 

 Luigi Finucci

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