Ha un buon profumo la tua bocca
quando l’avvicini socchiusa alle mie labbra
trasportata dalla brezza leggera dell’emozione
a cui affidi i tuoi sensi di bambina.
Annuso il tuo disagio, il tuo tremore avvolgente
di bocciolo ancora chiuso…
Non so comprendere tanta beltà
non so apprezzare l’arrendevolezza
con cui doni le tue splendide fattezze
La mia materia riveste di egoismo
le pareti del mio essere come scorza impenetrabile
Ti lascio cullare dall’illusione dell’amore
avaro fruitore di corpi immolati al mio ardore
Consumo il mio pasto con appagante voluttà
e mi dileguo ramingo nel silenzio della tua pena..