Guardami negli occhi,
ora che l’indifferenza sovrasta
la nostra ultima cena;
non annegare nel silenzio
questo pasto assai gustoso
condito di tradimento e
falso pentimento.
Osserva la delusione incisa
nella carne, in profondità
tra fenditure d’amore stracciato
e filamenti di ricordi che ne
affiorano sanguinanti.
Non distogliere quello sguardo
che mostravi con orgoglio
dall’alto del tuo ego
dichiarandoti innamorato.
Voglio portare questo bagaglio
per il mondo e regalarlo a chi
confuso si raggomitola in
questo adamitico nido chiamato Amore
speranzoso come un cucciolo in
attesa di calore, abbandonato
dalla morte prematura di chi
affettuosamente giurava di esserci
in eterno.