Ginestra

Ginestra

 

Schiva,

solitaria,

selvaggia,

germogli là ove

cessa il frastuono

e la barbarie dell’uomo.

 

Oh, come somigli

alla tua amata pianta!

Se i tuoi cari ti deludono

e ti chiudi nella solitudine

e nel silenzio…

 

Ma solo di te canto,

mia dolce sposa,

e nel venire

e nell’andare del giorno,

anche se non mi sei accanto.

 

Senza te

i miei versi

smarriscono la parola

e perdono le ali.

 

La tua presenza nel mio cielo

è il sole che rischiara

e riscalda.

 

Se getto lo scandaglio

nel fondo più segreto

del mio cuore,

trovo solo te.

 

Come un pittore

pone i colori sulla tela,

così io creo le parole

in lode tua…

soltanto.

 

Ma tu, pur grata,

respingi

o così sembra,

talora…

il mio immutabile amore.

 

Ed io ti dico…e ti dico…:

Godiamoci le gioie della luce e della vita,

per quanto è possibile!

 

 

 

 

 

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