E’ tutto buio….che giorno è oggi?….adesso lo chiedo, sento delle voci…no, sono rumori, sono dentro la mia testa…perché ho i rumori dentro la mia testa?
…Ma perché è tutto buio?…adesso mi alzo e tiro su l…e persiane…strano, io non metto mai a buio completo…ho paura del buio completo…adesso mi alzo…perché non ce la faccio?…perchè sono così debole? Perché è tutto buio?
“Stia calma, non si muova…è tutto finito…ma stia calma per favore, altrimenti la dobbiamo sedare di nuovo” questa è una voce, non è un rumore della mia testa…è una voce di donna, ma non la conosco…che cosa è finito?…ADESSO RICORDO TUTTO!…e i rumori nella testa si fanno più veloci, come i suoi schiaffi… e poi la sua mano sulla bocca “Non urlare puttana! Se i bambini si svegliano t’ammazzo!”…e io non ho urlato…per una volta in più…come faccio da tanto tempo …non ho urlato nemmeno quando mi si è buttato addosso e ha spinto dentro di me se stesso con forza, senza alcun desiderio, solo per penetrarmi e spaccarmi in due, e non ho urlato quando un suo pugno mi ha colpito dietro le spalle solo perché l’alcool che aveva in corpo non gli aveva permesso di indurire oltre che la sua anima anche quella parte di sé che avrebbe dovuto, ancora una volta, possedermi…non ho urlato…ho solo atteso che cadesse addormentato e, finalmente, potessi decidere di riavere il mio nome, non più “puttana, cagna”…magari su una lapide di marmo scolpito con lettere dorate…ricevere fiori una volta all’anno, e rimanere giovane e bella per sempre…e sono andata in bagno, ho messo i polsi sotto l’acqua calda un minuto, cinque…fino a non sentire più la pelle e allora veloce un taglio proprio sui polsi ….vedere il mio sangue che scorreva sotto l’acqua trasparente..e poi finalmente cadere sul pavimento… “ Adesso sarai tu ad urlare…e toccherà a te dire ai bambini perché…non mi potrai più fare male”…questo ho pensato…e invece sono qui…
“Va tutto bene…non deve più aver paura…è salva!” di nuovo quella voce; finalmente riesco ad aprire un po’ gli occhi…non è buio…non è casa mia…e quella è Germana, la portinaia…le sorrido, si avvicina…
“Sapessi che paura che ho avuto…la tua piccolina è corsa da me e quando ti ha trovato…mio dio quello che ho pensato… ma adesso lui sta in commissariato…vedrai, andrà tutto bene…”
Sorrido e chiudo gli occhi…forse ha ragione lei…forse…
……………………………Patrizia Palese, 25 novembre 2011