I Racconti dello scriba
Il Guardiano Degli Unguenti
Ritorno a Kemet
Mare Egeo – 1944 A.C ..circa.
Accosciato sulle luride assi del ponte. Le gambe incrociate alla maniera degli scribi, la destra alzata a protezione delle iridi, per la terza volta dacché si era levata l’alba luminosa sul mare piatto, sollevai lo sguardo al sole sfolgorante del Mediterraneo.
« Guarda!. La terra non deve essere lontana! » enunciai nell’indicare la frotta chiassosa di volatili, che sospesi nel cielo.. le ali snelle spiegate, dando impronta di non andare ne avanti ne indietro planavano graziosi sopra le nostre teste sfruttando le correnti ascensionali. Appoggiato all’alto parapetto di tribordo, l’espressione distesa l’amato figlio mio sollevò il nero sguardo al cielo terso.
« L’ho notato padre.. a ogni “giro di voga ” gli uccelli sono sempre più in gran numero! » confermò con la solita salmodiata calma riportando dietro l’orecchio una rifuggita ciocca di capelli che si agitava nella frenesia del vento.
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