Dormi dormi bambinello,
Che l’umana specie
Che s’annida in questo posto
Non abbia mai l’anima tua in pasto,
Che l’occasione per smembrarla
Di certo non gli mancherebbe.
Dormi dormi su questo giglio,
Profumato sei, d’innocente fragilità
Annoda i tuoi sogni ai fili d’argento
Che ancora la Luna ha occhi per te
Balla fanciullo, sul suolo incantato
D’un mondo fatato che esiste per te
Dormi dormi fratello amato,
Che c’è un nemico crudele e affamato
Che con un sortilegio l’amore ha rubato
A una Fata incosciente che se stessa ha donato
Dormi nel grano che t’indora il sorriso
Affinché l’alba del domani ti regali il Paradiso.