Don’t worry

Ha preso il beauty-case ed è uscita dal bagno,
lasciandomi dietro un odore stantio.
Puzzava d’incomprensione, non molto,
ma un po’ puzzava.
_ Allora te ne vai sul serio.
Ci sono esperienze che ti segnano,
non sai come liberartene.
Quel gesto mi aveva denudato,
schiaffeggiato anche il mio passato.
Devo riprendere la mia vita,
chiudermi in ufficio
o camminare verso casa.
Ho le idee confuse, disturbate,
affogate nella pioggia che non smette.
Poi c’è stata una folata di vento
che l’ha portata via, foglie, cicche e quant’altro.
I suoi capelli erano scomposti,
dietro una valigia nera come le sue calze,
le mie labbra dolciastre di un gusto di rossetto.

 

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