Attendo da un tempo indefinito,
nell’impervio cammino Che conduce alla maturita ,
il tocco leggero del tuo palmo sul mio viso.
Attendo…
quell’agognato affetto a sigillo del patto di sangue che abbiamo stilato al nostro primo abbraccio,
quando lasciai l’ovattato silenzio d’un ancestrale amore, per immergermi nell’anemico mondo assordante e deludente.
Attendo….
l’insignificante gesto, nutrimento vitale di un’ingenua fanciulla che ti ha immaginato baldanzoso eroe e ti scopre fragile traditore.