L’agonia dell’inverno.

Sù per la bianca valle invidio gli steli inturginiti dal dolce freddo/

s,impronta  le sue carine zampe l,usignolo mi incanta col suo fischiettar/

ed odo zoccolar i piccoli cervi ignari/

che lussuria dall,agonia invernal si scioglie la neve/

si specchia all,apparir del lago la fauna di ritorno/

e festa sono allegro il sole mi riscalda/

la primavera e nata vive con noi/

futuri mesi anni ordunque fra millenni saranno a non conoscerla?/

e tutto semplice bello e un decor dei nostri anni/

mai potrò dimenticar i dì i mesi in mè impressi.

 

 

 

emanuele averna 4/5/1982.

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