…Ebbi paura.
Ebbi paura, e per un istante pensai che sarei morto dalla gioia infinita.
Ebbi paura, e per un istante pensai che sarei morto dalla gioia infinita, …perché prima di quel giorno nessuno aveva mai saputo amarmi come hai fatto tu…
C’era una sincerità agghiacciante nel tuo modo di toccarmi, un’anima vivente pulsava sulle punte delle tue dita.
Se prima, il contatto di qualcun altro non poteva suscitarmi altro che disgusto e una sorta di disprezzo (con la sua falsità e il modo osceno di esibirsi) le tue mani, a differenza, hanno saputo suonare sulla mia pelle il preludio del desiderio…
Ancora adesso sto tremando, travolto dall’idea che fin adesso nessuno aveva mai saputo amare così follemente la mia nudità, tutto il mio essere…
(To be continued…)